Sarri
Le Stelle

Sarri al Milan, perché sì e perché no: i pro e i contro

Maurizio Sarri è il nuovo nome in casa Milan, ma sarà la scelta giusta? Ecco perché potrebbe esserlo e perché no.
Niccolò Di Leo
Sarri

Maurizio Sarri è il nuovo nome in casa Milan, ma sarà la scelta giusta? Ecco perché potrebbe esserlo e perché no.

Potrebbero non bastare due trofei per garantire a Sergio Conceicao la permanenza sulla panchina del Milan. La società rossonera sente il bisogno di ricominciare, di ripartire da zero dopo un anno gettato alle ortiche per troppe scelte sbagliate e che è stato meno amaro solo per i due trionfi nelle coppe nazionali. Ci sarà da lavorare in estate, da costruire il nuovo Milan e non sono esclusi anche dei sacrifici. Quest’anno la scelta di Paulo Fonseca non ha pagato e la tattica non è l’unico motivo. L’allenatore portoghese non è mai stato supportato nelle decisioni dalla dirigenza, anche quando si è trovato a combattere contro gli incorreggibili Theo e Leao, ammutinatisi nelle prima giornate e sostenuti da una società che guardava al nome, prima di supportare il proprio tecnico. Un atteggiamento che non sarà più accettabile nel nuovo Milan. La natura che nascerà al termine di questa stagione dovrà essere completamente diversa a partire dall’allenatore. In tal senso, le ultime voci raccontano di un interesse concreto del Milan nei confronti di Maurizio Sarri. L’ex allenatore della Lazio era pronto a subentrare a Fonseca a inizio anno, prima delle vittorie contro Inter e Real Madrid che hanno portato a un passo indietro della dirigenza. Ora quel patto stipulato mesi fa potrebbe tornare in voga, ma il Comandante è davvero la scelta giusta?

Sarri al Milan: perché sì

Maurizio Sarri è un genio del calcio. C’è chi nel corso della sua carriera lo ha etichettato come un ‘non-vincente’, la sua storia dice altro. La promozione con l’Empoli è il primo grande passo in Serie A, poi lo Scudetto perso con il Napoli nonostante i famosi 94 punti, la vittoria dell’Europa League con il Chelsea e finalmente il campionato italiano con la Juve. L’esperienza di Sarri ai massimi livelli è decisamente inferiore rispetto alla gavetta fatta negli anni ed è proprio questa la sua forza. Per anni ha lavorato con ogni tipo di calciatore, con ogni genere di ambiente, campo o tifoseria costruendo un gioco che è tra i più belli mai visti nella storia recente del calcio. Non abbiamo citato la parentesi alla Lazio, ma solo perché non ha vinto. La squadra biancoceleste nel secondo anno di Maurizio Sarri ottiene un secondo posto che mancava da vent’anni, arrivando solo dietro a un Napoli imprendibile. L’anno seguente, nonostante le mille difficoltà e lo scarso apporto societario, va agli ottavi di Champions League battendo nel match d’andata il Bayern Monaco. Sarri al Milan, perché sì? Perché ad allenatori del genere è impossibile dire no. Perché, se messo in condizione di lavorare bene, se accontate le sue richieste, da qui a qualche anno può riportare i rossoneri a livelli che non toccavano da anni tanto di risultati, quanto di gioco.

Sarri al Milan: perché no?

Sarri al Milan può fare qualcosa di grande. Le potenzialità nella rosa ci sono, la qualità non manca, serve solo un po’ di pazienza, come ne hanno avuta il primo anno a Roma, per far sbocciare il fiore. Ma ne troverà a Milano? La verità è che questo potrebbe essere uno dei più grandi contro dell’approdo di Maurizio Sarri al Milan. Il club rossonero manca a determinati livelli ormai da troppo tempo. Pioli ha alleggerito la situazione, ma anche a lui è servito del tempo. Il gioco di Sarri non è qualcosa che sboccia dall’oggi al domani, è un lavoro costante e quotidiano sul minimo dettaglio. Sono molti tasselli di un puzzle che, se completa porta come risultato un’espressione tattica che pochi allenatori oggi sono in grado di offrire, ma che richiede un lunghissimo lavoro quotidiano. A questo si aggiunge anche l’aiuto della società. Un Fonseca-bis non è possibile con Sarri, lui deve avere il supporto della dirigenza, dev’essere aiutato dalla società tanto sul mercato, quanto nell’impegno e nel sostegno quotidiano. Se si sceglie Maurizio Sarri bisogna crederci dal primo all’ultimo giorno, sapere le conseguenze di questa scelta: a livello di mercato, di attesa e anche comunicativo. Il Milan lo sa? Lo scopriremo quando e se sarà ufficiale, nel frattempo una prima anticipazione possiamo darla. Se Igli Tare sarà il nuovo d.s. sarà difficile immaginare Sarri in rossonero. Il loro rapporto si è distrutto alla Lazio e le loro visioni sono totalmente distanti per sperare di riprovarci.

Niccolò Di Leo

Potrebbe interessarti

Franco Mastantuono, Real Madrid
Le Stelle
Mastantuono lascia il Real Madrid? Serie A, approfittane!
Franco Mastantuono potrebbe lasciare il Real Madrid a gennaio, il trequartista argentino sarebbe un'occasione d'oro per la Serie A
Le Stelle
Kane, 2025 da sogno: nuovi record e numeri incredibili
L’attaccante inglese del Bayern continua a scrivere primati: è il migliore anno della sua carriera
Le Stelle
Alcaraz come Sinner: Ferrero fa la fine di Piatti
Dopo Sinner anche Alcaraz dice addio all’allenatore che l’ha cresciuto da ragazzino
Le Stelle
Flagg sorprende: Dallas ha trovato l’erede di Doncic?
Flagg batte il record di LeBron James per numero di punti segnati da un 18enne nella NBA
Tijjani Noslin, Lazio
Le Stelle
Lazio, TJ facci ballare! Ecco il Noslin che aspettavamo…
Tijjani Noslin è finalmente sbocciato, il tulipano della Lazio si sta esprimendo ad altissimi livelli e a Parma ha regalato tre punti d'oro
Kylian Mbappé
Le Stelle
Real Madrid, Mbappé può scalzare Ronaldo: il record nel mirino
Mbappé mette nel mirino un record storico di Cristiano Ronaldo con la maglia del Real Madrid, nelle prossime due partite il francese proverà a battere il suo idolo
Le Stelle
Djokovic punta sul guru della medicina per l’assalto al 25° Slam
Novak Djokovic ha aggiunto una nuova figura al suo team nel corso dell’off season
Le Stelle
Lautaro trascina l’Inter e zittisce le critiche
Il capitano firma sorpasso su Milan e Napoli, domina la Serie A e si conferma nell’elite europea per continuità offensiva
Le Stelle
Inter, è tornato il vero Lautaro! Adesso è il più decisivo della Serie A
Un inizio a rilento, ma gli interisti ora si godono nuovamente il vero Lautaro
Davide Bartesaghi, Milan
Le Stelle
Milan, che Bartesaghi! Gattuso coglierà il messaggio?
Davide Bartesaghi segna il suo primo gol e la sua prima doppietta con il Milan, un chiaro messaggio anche in ottica Nazionale
Matias Soulé, Roma
Le Stelle
Roma, tutti pazzi per Soulé: miglior marcatore della squadra, domani la sfida con Nico Paz
Soulé ha fatto impazzire la Roma, domani la sfida all'Olimpico con Nico Paz. Un duello tutto argentino tra due giovani talenti della Serie A
gianluca-scamacca-of-atalanta
Le Stelle
La febbre non ferma Scamacca: doppietta col Cagliari, ora trascina la Dea
Scamacca ha preso per mano l'Atalanta, nonostante la febbre ha dimostrato di essere in ottima forma e i numeri lo confermano