Le Stelle

De Ketelaere è un fenomeno, ma il Milan non deve rimpiangerlo

Il belga, dopo una stagione da fantasma in rossonero, incanta in maglia Atalanta

Il belga, dopo una stagione da fantasma in rossonero, incanta in maglia Atalanta: Bergamo è l’ambiente ideale per chi ha bisogno di essere aspettato e protetto

Già tre gol e quattro assist in una Champions League nella quale ha già scritto una piccola pagina di storia dell’Atalanta, diventando il giocatore che ha preso parte a più reti in una singola edizione del torneo peri un club che è ormai letteralmente ai suoi piedi. A Bergamo Charles De Ketelaere non è soltanto rinato, ma anche letteralmente esploso diventando di diritto uno dei centrocampisti offensivi più letali del panorama calcistico europeo. Un altro straordinario esempio sia della lungimiranza della società orobica nel credere in lui dopo l’annus horribilis al Milan della bravura di mister Gian Piero Gasperini di esaltare i giocatori offensivi dalle spiccate doti tecniche.

Principe Charles

Dall’inizio della passata stagione, Charles De Ketelaere è l’unico giocatore di Serie A capace di segnare almeno 20 gol e di fornire almeno 20 assist considerando tutte le competizioni. Estendendo il dato Opta, inoltre,  ai cinque principali campionati europei notiamo che la compagnia non solo è molto ristretta, ma è anche un club esclusivo di campioni o futuri tali: gli unici altri giocatori ad aver toccato tali cifre infatti sono Mohamed Salah, Cole Palmer, Florian Wirtz, Bukayo Saka e Bruno Fernandes. Dati inimmaginabili se associati a un giocatore che due anni fa, in una stagione in rossonero che ha avuto tutti i crismi dell’incubo, veniva scaricato dal Milan dopo aver chiuso l’anno con appena un passaggio vincente all’attivo semplicemente perché considerato non all’altezza.

Il peso di San Siro

E dove sta, dunque, la verità? Chi ha avuto ragione e chi torto, chi è il genio e chi il pollo che si è fatto spennare? La risposta, con ogni probabilità, è che in questa curiosa metamorfosi non ci sono colpevoli, ma solo scelte giuste fatte in ritardo. De Ketelaere a tutti gli effetti non era pronto per il Milan. E forse, udite udite non lo sarà mai. Perché il pallone a san Siro, con quella maglia addosso, pesa 100 chili più che nel 95% degli stadi di tutto il mondo e non tutti sono in grado di gestire una pressione di questo tipo. E allora, parlare di rimpianto rossonero ha davvero poco senso, specialmente in relazione a un giocatore che era chiaro a tutti fosse fuori posto. Ma allora è stato un errore prenderlo? Sbagliato anche questo. Perché le sue doti, seppur ancora in attesa di essere messe in mostra con continuità, erano già lampanti. E perché la personalità la devi verificare sul campo, non bastano i report dei talent scout.

Bergamo, l’isola felice

Non tutti, insomma, hanno il dna per esprimersi da campioni con il Diavolo. E allora, bravo De Ketelaere a cogliere al volo l’opportunità Atalanta, brava la Dea a leggere in lui la grinta necessaria per lasciarsi prendere per mano e rimettersi i gioco. Il resto è storia, recente e straordinaria, di una squadra che trasforma in oro quasi tutto ciò che tocca e che garantisce ancora, nonostante risultati sempre in crescendo e un meritato posto in pinta stabile tra le grandi del calcio mondiale, quella protezione che per alcuni giocatori rappresenta il perfetto carburante per far girare al massimo il proprio motore. La grande forza dell’Atalanta è anche quella di essere nata piccola, e di non essersene mai dimenticata quando passo dopo passo e vittoria dopo vittoria si è trasformata in una grande. E che è la vera isola felice per quei talenti che vanno coccolati un po’ di più.

Iacopo Erba

Potrebbe interessarti

Allegri
Le Stelle
Allegri ‘mister derby’: numeri super da Torino a Milano
Il Milan sfida l’Inter nel prossimo turno di Serie A. Statistiche da record per Max nelle stracittadine
Le Stelle
Sinner è già leggenda: imbattibile alle ATP Finals
Per il secondo anno consecutivo Jannik Sinner trionfa a Torino senza cedere neanche un set
Gianluigi Donnarumma
Le Stelle
Donnarumma entra nella storia della Nazionale: è già nella top 15 per numero di presenze
Il portiere del City affronterà il suo amico Haaland in una partita speciale per la sua carriera in Nazionale
Australian Open, semifinale: preview Djokovic-Sinner
Le Stelle
Sinner il più forte di sempre indoor?
Jannik Sinner sta accumulando numeri impressionanti al coperto negli ultimi due anni
Le Stelle
Crisi Zverev: il 1° titolo Slam è ormai un miraggio
Nonostante il 3° posto della classifica ATP il 2025 di Zverev è stato negativo
Le Stelle
Sinner galattico: il bis a Torino è sempre più vicino
Jannik Sinner termina da imbattuto il girone Bjorn Borg e sembra di un altro pianeta per tutti
Zeki Celik, Roma
Le Stelle
Celik l’intoccabile: da scarto in estate, a elemento indispensabile per la Roma
Zeki Celik ha cambiato radicalmente la sua carriera e la sua avventura nella Roma: Gasperini ha saputo tirare fuori il meglio di lui dall'emergenza
Le Stelle
Musetti rinuncia alla Coppa Davis: meglio anche per l’Italia
Difficilmente Musetti avrebbe potuto dare un grosso contributo in questa edizione della Coppa Davis
Gianluca Mancini
Le Stelle
Mancini trascinatore: punto fermo per Gattuso e Gasperini
Il difensore, al secondo gol consecutivo con la Nazionale, è ormai imprescindibile sia per Gattuso che per Gasperini
Le Stelle
Alcaraz n. 1 della classifica ATP a fine anno: decisivo il caso Clostebol
Jannik Sinner paga a caro prezzo i tre mesi di sospensione e lascia il n. 1 a fine 2025 a Carlos Alcaraz
Le Stelle
L’eterno perdente: Fritz fuori dalle ATP Finals
Complice anche un problema fisico Taylor Fritz rimane ancora una volta a digiuno in un torneo importante
Le Stelle
La stagione a due facce di Gauff: il problema al servizio
Capace di aggiudicarsi il Roland Garros quest’anno Gauff ha accusato troppi passaggi a vuoto