Le Stelle 18 marzo

Jonas Vingegaard: il Re pescatore che ama la Francia

Non ci fosse il danese, la superiorità di Tadej Pogačar nelle corse a tappe sarebbe più netta
Pasquale Cosco

Non ci fosse il danese, la superiorità di Tadej Pogačar nelle corse a tappe sarebbe più netta.

Lo sport in generale e il ciclismo in particolare sono fatti di grandi rivalità, spesso di dualismi.
Le sfide tra Coppi e Bartali così come quelle tra Moser e Saronni hanno riempito le pagine dei giornali sportivi e non.

A livello internazionale oggi i ciclisti di spicco sono cinque-sei ma lo sloveno Tadej Pogačar è il numero 1 per distacco.
Tra luglio e agosto, però, lungo le strade di Francia le cose cambiano: il divario tra il campione del mondo e il suo principale rivale si assottiglia.
Nelle ultime quattro edizioni del Tour, infatti, Jonas Vingegaard ha centrato due vittorie, precedute e seguite da due secondi posti.

Il Re pescatore

Nato a Hillerslev, in Danimarca, il 10 agosto del 1996, Jonas Vingegaard da giovane alterna lo sport (pallamano e calcio prima del ciclismo) con il lavoro presso la pescheria di famiglia.

La Jumbo-Visma e la Polonia

Il primo contratto da professionista arriva con la Jumbo-Visma nel 1999, anno in cui Vingo centra, nella sesta tappa del Giro di Polonia, il primo successo in carriera.

Coppi e Bartali

Dopo aver aiutato Primož Roglič a vincere la Vuelta a España del 2020, Vingegaard l’anno dopo centra, in Italia peraltro, il primo trionfo in una corsa a tappe.
Nella trentaseiesima edizione della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, il portacolori della Jumbo-Visma si aggiudica due frazioni, la classifica a punti e la classifica generale.

Passione francese

Il 2021 è l’anno della svolta. Presentatosi al Tour de France come gregario di Roglič, alle cui spalle aveva concluso il Giro dei Paesi Baschi, Jonas ottiene un lusinghiero secondo posto a 5’20” da quel Tadej Pogačar che diventerà il suo rivale più grande.

Doppietta gialla

Nel 2022 e nel 2023, Vingegaard si trasforma nel Re pescatore: prima diventa il secondo danese dopo Bjarne Riis, che lo aveva fatto nell’anno della nascita di Vingo (1996), a vincere il Tour de France; poi concede il bis, rifilando un distacco abissale (7’29”) a Pogačar, che l’anno prima era arrivato molto più vicino (2’43”) alla maglia gialla danese.

Vuelta “regalata”

Nella Vuelta a España 2023, Vingegaard si aggiudica due tappe e sembra avere le carte in regola per conquistare il suo terzo Grande Giro; invece, d’intesa con la squadra, decide di lasciare il successo finale al fedele gregario di mille battaglie Sepp Kuus.

La Tirreno, la grande paura e un secondo posto che sa di trionfo

Nel 2024 Vingegaard si aggiudica O Gran Camiño e Tirreno-Adriatico e si presenta al Giro dei Paesi Baschi da campione in carica per allenarsi in vista del Tour, che è lontano ma va preparato minuziosamente. Nel corso della quarta tappa è vittima, insieme ad altri big, di una spaventosa caduta nella quale rischia di perdere la vita.
La voglia di partecipare al Tour, però, è troppo forte e il danese riesce a presentarsi al via della Grande Boucle, che chiude in seconda posizione dietro a Pogačar ma davanti a un altro fuoriclasse caduto in Spagna come Remco Evenepoel.

2025

In questo primo scorcio di stagione Vingegaard ha vinto il Giro dell’Algarve ma si è dovuto ritirare dalla Parigi-Nizza.

Solo corse a tappe

Il fenomeno di Hillerslev ha un tallone d’Achille che rende meno grande il suo palmarès e meno esaltante la sua figura.
Solo una delle sue 38 vittorie in carriera è arrivata in una corsa di un giorno, la Drôme Classic del 2022. Nell’albo d’oro delle Monumento il suo nome non compare.

Pasquale Cosco

Potrebbe interessarti

Le Stelle
Mondiali Filippine 2025: dieci tecnici su 32 sono italiani
A prescindere da quello che sarà il risultato della squadra di De Giorgi, la pallavolo azzurra in Asia ha già conquistato un "titolo".
Le Stelle
Vlahovic, numeri irreali da subentrato. Il dilemma di Tudor: come gestire un attaccante così?
Questo è senza dubbio il miglior Vlahovic in bianconero, se non in carriera. Conquisterà la titolarità o rimarrà nel ruolo di spaccapartite?
Le Stelle
Yildiz incanta in Champions: la Juve sogna… e ringrazia Pisano!
Kenan Yildiz continua a incantare e segnare: ecco il curioso retroscena che ha portato il talento turco-tedesco dalle giovanili del Bayern a quelle della Juventus
Analisi
Roma, Gasperini non vede Dovbyk: a gennaio può arrivare la separazione?
L'attaccante ucraino è finito in fondo alle gerarchie offensive e Gasperini non lo ha nascosto. Nei prossimi mesi può trasferirsi lontano dalla Capitale
Le Stelle
Alcaraz è diventato uomo: la cura dei dettagli è da n. 1
Carlos Alcaraz è maturato molto negli ultimi mesi come dimostrato dalla sua recente invenzione
Le Stelle
Leader De Ketelaere: è l’uomo chiave dell’Atalanta di Juric
Il belga cresce ancora: senza Lookman il suo ruolo diventa ancor più centrale, come confermano i numeri e le idee di un allenatore che riesce a esaltarlo
Nico Paz, Como
Le Stelle
Nico Paz si fa spazio tra i campioni: simbolo di speranza per la Serie A
Una giovane stella brilla nel vecchio firmamento della Serie A, tra leggende al tramonto c'è un giovane che si prende la scena
Le Stelle
Bremer – Thuram-Yildiz sono la “spina dorsale” della Juventus: imprescindibili per Tudor
Bremer, Thuram e Yildiz sono i perni della Juventus, punti di riferimento per la squadra e per Tudor che non può più farne a meno
Le Stelle
Champions League, l’Inter debutta contro l’Ajax e ritrova un ex in campo
L'Inter ritrova l'ex Klaassen al debutto in Champions League contro l'Ajax, per lui una parentesi breve ma soddisfacente in nerazzurro
Le Stelle
Nico Paz contro Valentin Carboni: Como-Genoa a passo di tango
Compagni in Nazionale, i due figli d’arte sono pronti a sfidarsi nel posticipo della terza giornata di Serie A
Le Stelle
Musetti a Chengdu pensando a Torino
L'obiettivo di Musetti in quest'ultima parte di stagione è la qualificazione alle ATP Finals di Torino
Modric
Le Stelle
Modric infinito: subito decisivo con la maglia del Milan
Primo gol in Italia per il centrocampista croato, che ha regalato la vittoria ad Allegri contro il Bologna