Le Stelle

Politano, il jolly perfetto per Conte

Uno degli uomini chiave del Napoli di Conte è Matteo Politano. All’età di 31 anni è diventato un tuttocampista
Francesco Asprea

Uno degli uomini chiave del Napoli di Conte è Matteo Politano. All’età di 31 anni è diventato un tuttocampista, un jolly capace di adattarsi a qualsiasi altezza della fascia destra.

Non a caso il tecnico azzurro non può farne a meno: con 654 minuti in campo, è l’attaccante più utilizzato, addirittura davanti a Kvaratskhelia. Politano è ormai insostituibile, nonostante le valide alternative passate per il Napoli nel corso degli anni: in questa stagione sta superando la concorrenza di David Neres, lo scorso anno quella di Lindstrom ed Elmas e nell’annata dello scudetto si è alternato con Lozano. 

Politano-Conte, dall’Inter al Napoli

Arrivato a Napoli nel 2020, ha collezionato ad ora ben 202 partite. Prima di arrivare in terra partenopea era di proprietà dell’Inter, dove è stato allenato proprio da Antonio Conte, che ha ritrovato dopo 4 stagioni. Lo stesso tecnico pugliese, dopo la gara contro il Como, ha detto di lui: “È un giocatore che, rispetto all’Inter, ho ritrovato molto più cresciuto e maturo sotto tutti i punti di vista: voglia, abnegazione, da un punto di vista tattico e di sacrificio. Con lui sono sereno”. Lo dimostra il fatto che adesso non viene quasi mai sostituito, mentre nella stagione 2019/20 aveva collezionato appena 15 presenze tra Serie A e Champions League.

Imprescindibile per il Napoli, ignorato da Spalletti

Nonostante il rendimento e la costanza espressi con il Napoli, Spalletti ha deciso di non convocarlo per gli impegni dell’Italia nella Nations League. La sua ultima presenza con gli azzurri risale al 20 novembre 2023, 19 minuti contro l’Ucraina nelle qualificazioni agli Europei. Spalletti lo conosce bene e insieme hanno vinto uno Scudetto, ma sulla non convocazione dell’attaccante si è espresso così: “Politano lo continuiamo a seguire e sappiamo tutto, anche quello che non sapete. Abbiamo deciso di fare così, ma noi non buttiamo via niente”. 

Chiara Scatena 

Potrebbe interessarti

Le Stelle
Alcaraz come Sinner: niente Coppa Davis e arrivederci al 2026
A causa di un infortunio Alcaraz salterà le Finals di Coppa Davis a Bologna
Le Stelle
Qualificazioni Mondiali, Haaland protagonista assoluto: numeri straordinari
Nessuno come il bomber del City che, a suon di gol, ha trascinato la Norvegia al Mondiale dopo un’assenza lunga 28 anni
Le Stelle
Sinner dà appuntamento al 2026: buon riposo guerriero
Stagione finita per Jannik Sinner dopo il trionfo alle ATP Finals di Torino
Le Stelle
Alcaraz cade in piedi a Torino ma il n. 1 è a rischio nel 2026
La sconfitta con Sinner alle ATP Finals complica i piani di Alcaraz per il 2026
Allegri
Le Stelle
Allegri ‘mister derby’: numeri super da Torino a Milano
Il Milan sfida l’Inter nel prossimo turno di Serie A. Statistiche da record per Max nelle stracittadine
Le Stelle
Sinner è già leggenda: imbattibile alle ATP Finals
Per il secondo anno consecutivo Jannik Sinner trionfa a Torino senza cedere neanche un set
Gianluigi Donnarumma
Le Stelle
Donnarumma entra nella storia della Nazionale: è già nella top 15 per numero di presenze
Il portiere del City affronterà il suo amico Haaland in una partita speciale per la sua carriera in Nazionale
Australian Open, semifinale: preview Djokovic-Sinner
Le Stelle
Sinner il più forte di sempre indoor?
Jannik Sinner sta accumulando numeri impressionanti al coperto negli ultimi due anni
Le Stelle
Crisi Zverev: il 1° titolo Slam è ormai un miraggio
Nonostante il 3° posto della classifica ATP il 2025 di Zverev è stato negativo
Le Stelle
Sinner galattico: il bis a Torino è sempre più vicino
Jannik Sinner termina da imbattuto il girone Bjorn Borg e sembra di un altro pianeta per tutti
Zeki Celik, Roma
Le Stelle
Celik l’intoccabile: da scarto in estate, a elemento indispensabile per la Roma
Zeki Celik ha cambiato radicalmente la sua carriera e la sua avventura nella Roma: Gasperini ha saputo tirare fuori il meglio di lui dall'emergenza
Le Stelle
Musetti rinuncia alla Coppa Davis: meglio anche per l’Italia
Difficilmente Musetti avrebbe potuto dare un grosso contributo in questa edizione della Coppa Davis