Lo strano dato che avvicina il Milan allo scudetto
La delusione in Coppa Italia potrebbe dare una spinta in più ai ragazzi di Max Allegri nella corsa al titolo

C’è chi giura che nel calcio, come d’altronde nella vita, o si vince o si impara. E stavolta una sconfitta bruciante potrebbe davvero essere l’ingrediente segreto per la ricetta che porterebbe il Milan a vincere lo scudetto dopo un annus horribilis chiuso con l’esclusione dalle competizioni europee. L’eliminazione patita in Coppa Italia contro la Lazio ha infatti lasciato molto amaro in bocca a Leao e compagni, ma potrebbe trasformarsi in una spinta ulteriore per prevalere nella serrata corsa al titolo. E se è vero che perdere non piace proprio a nessuno, c’è un dato che potrebbe far passare presto la delusione agli uomini di Max Allegri.
Eliminato è meglio
Nel recente passato, infatti, la squadra campione d’Italia a fine anno è sempre stata eliminata agli ottavi di finale. Proprio come il Milan, costretta ad abbandonare la competizione dopo l’1-0 deciso dal gol di testa nel finale di Zaccagni. D’altronde è stato lo stesso anche per Inter e Napoli nelle tre stagioni che hanno preceduto quella attuale: i nerazzurri furono sconfitti in casa ai supplementari dal Bologna 2-1, mentre gli azzurri subirono lo stesso destino dopo essere stati battuti ai rigori dalla Cremonese nel gennaio 2023 dopo il 2-2 dei tempi regolamentari e poi 3-1 anche in quel caso dalla Lazio lo scorso anno.
Nuovi ancora indietro
Di certo non basterà la statistica a sorreggere la candidatura del Diavolo: le ultime prestazioni hanno infatti lasciato intendere che per Max Allegri ci sia ancora moltissima strada da fare, soprattutto nel mettere a pieno regime anche svariati nuovi acquisti che finora non hanno convinto. All’Olimpico Jashari ha infatti convinto il giusto e anche Ricci è apparso involuto dopo le buone settimane vissute durante l’infortunio di Rabiot. Anche in difesa De Winter ed Estupinan sono apparsi tutt’altro che irreprensibili, ma le indicazioni più allarmanti arrivano da Nkunku, lontano parente del giocatore devastante visto al Lipsia qualche anno fa e apparso in lento e inesorabile declino. In tanti dunque dovranno dare delle risposte: poi i leader e Allegri (e magari la buona sorte, sorretta dalla statistica) faranno il resto.