Analisi 14 aprile

Masters 1000 Montecarlo, le pagelle: Musetti come Alcaraz

Bellissimo torneo nel Principato di Monaco che incorona per la prima volta il fenomeno iberico
Filippo Re

Bellissimo torneo nel Principato di Monaco che incorona per la prima volta il campione iberico.

È tempo di bilanci dopo la conclusione del terzo Masters 1000 della stagione tennistica, il primo sulla terra rossa, e non potevano, quindi, mancare i nostri giudizi ai campioni della racchetta.

Carlos Alcaraz 9

L’aspetto positivo è che, pur avendo margini di miglioramento, il 21enne iberico riesce comunque ad alzare il trofeo nel Principato, tuttavia la sua discontinuità è, ormai, un marchio di fabbrica e, nei quarti con Arthur Fils, arriva vicinissimo alla sconfitta, motivo per cui non si prende il massimo dei voti.

Lorenzo Musetti 9

Settimana tutto cuore e sostanza per il toscano che recupera per ben quattro volte un set di svantaggio, arrivando però stremato all’atto conclusivo in cui accusa un problema alla coscia destra; in ogni caso, la prima volta in finale in un 1000 vale un voto altissimo al nostro connazionale.

Alex De Minaur 7

L’aussie non si batte mai da solo, ma gli manca oggettivamente qualcosa per poter tagliare traguardi prestigiosi: la sensazione è che sarà costretto a vivere una carriera da piazzato, ma mai da vincitore nei grandi appuntamenti.

Alejandro Davidovich Fokina 7

Dimostra che la finale raggiunta nel 2022 a Montecarlo non è stata casuale, approfittando di un tabellone apertosi più per demeriti altrui che per meriti propri, tuttavia contro un Alcaraz dal rendimento ballerino non riesce mai a metterlo seriamente in difficoltà.

Arthur Fils 8

Il 20enne francese arriva ad un passo dal colpaccio contro Carlitos, conquistando tre palle-break sul 6-4 5-5 per, poi, sprecare un break di vantaggio nella frazione decisiva: la sensazione è che il futuro sia luminoso per il giovane transalpino.

Stefanos Tsitsipas 4

Niente conferma del titolo vinto nel 2024 per il greco che viene superato in rimonta dal nostro Lorenzo Musetti, precipitando così alla posizione n. 16 nel ranking ATP; sulla sua superficie preferita, il fidanzato di Paula Badosa offre un rendimento ben peggiore rispetto a quello messo in mostra dodici mesi fa quando sconfisse, addirittura, Jannik Sinner in semifinale.

Matteo Berrettini 7,5

Dà vita al match più bello ed emozionante del torneo, eliminando la testa di serie n. 1, Alexander Zverev, al termine di una battaglia rusticana che paga, però, a caro prezzo negli ottavi, facendosi superare da Musetti nel derby.

Alexander Zverev 3

Il voto equivale alla sua nuova posizione in classifica dopo il k.o. all’esordio con Berrettini; da un tennista capace di trionfare al Foro Italico e raggiungere la finale al Roland Garros non più tardi di un anno fa è lecito attendersi molto di più su questa superficie.

Filippo Re

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