Le Stelle 16 settembre

Alcaraz è diventato uomo: la cura dei dettagli è da n. 1

Carlos Alcaraz è maturato molto negli ultimi mesi come dimostrato dalla sua recente invenzione
Filippo Re

Carlos Alcaraz è maturato molto negli ultimi mesi come dimostrato dalla sua recente invenzione.

Carlos Alcaraz (Getty Images)

Le due principali critiche rivolte a Carlos Alcaraz sono sempre state la mancanza di continuità in campo e una certa immaturità fuori enfatizzata anche dal suo animo “festaiolo”.

Alcaraz maturato

Quanto accaduto negli ultimi mesi ha, invece, fatto ricredere i suoi più grandi detrattori con il connazionale di Rafa Nadal capace di mettersi in bacheca due Slam, salendo complessivamente a quota sei, oltre a riprendersi la vetta della graduatoria dopo il trionfo agli US Open in finale su Jannik Sinner, battuto con il punteggio di 6-2 3-6 6-1 6-4.

Il campo di El Palmar

A conferma di una maturità sempre più evidente nonostante i soli 22 anni compiuti lo scorso 5 maggio, il n. 1 della classifica ATP si è fatto costruire un campo indoor nella sua accademia a El Palmar, città natale di Carlitos, per ricreare le stesse condizioni degli appuntamenti al coperto di fine stagione come il Masters 1000 di Parigi e le ATP Finals di Torino.

In effetti, lo spagnolo non è uno specialista in queste condizioni di gioco con un solo titolo ATP, dei 23 messi in bacheca, arrivato al coperto quest’anno a Rotterdam, motivo per cui Alcaraz ha pensato a questa singolare idea che ricorda quella venuta in mente all’ex n. 1 del mondo, Ivan Lendl, il quale si fece costruire un campo in erba a casa per sfatare il tabù Wimbledon, non riuscendo però mai ad aggiudicarsi lo Slam londinese.

Il rendimento di Alcaraz nel 2025 (61 vittorie/6 sconfitte)

Australian Open: quarti

Rotterdam: vittoria

Doha: quarti

Indian Wells: semifinale

Miami: 2° turno

Montecarlo: vittoria 

Barcellona: finale

Roma: vittoria 

Roland Garros: vittoria 

Queen’s: vittoria

Wimbledon: finale

Cincinnati: vittoria

US Open: vittoria

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