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Ancora tabù per Alcaraz i tornei indoor: Parigi gli costerà il n. 1 a fine 2025?

Carlos Alcaraz non è decisamente il tennista più forte del mondo al coperto
Filippo Re

Carlos Alcaraz non è decisamente il tennista più forte del mondo al coperto.

Carlos Alcaraz (Getty Images)

Ancora una delusione per Carlos Alcaraz negli appuntamenti indoor: dopo la sconfitta indolore con Jannik Sinner nella finale dell’esibizione Six Kings Slam per 6-2 6-4 ne arriva, invece, una che fa malissimo all’esordio nel Masters 1000 di Parigi per mano di Cameron Norrie con il punteggio di 4-6 6-3 6-4.

Tabellone ATP Parigi 2025: Sinner a caccia del 1° titolo

Alcaraz non si trova a suo agio indoor

Nonostante il periodo di riposo che si è preso dopo la trasferta in Arabia Saudita e un arrivo anticipato a Parigi, il n. 1 della classifica ATP non riesce nuovamente a esprimere il suo miglior tennis al coperto, lamentandosi in più di una occasione con il proprio staff: “Non sento la palla, zero. Non posso giocare qui, impossibile: è come giocare sulla terra, peggio che a Montecarlo. Solo il servizio si salva”.

Alcaraz rischia di perdere il n. 1

Come se non bastasse, il 22enne di El Palmar rischia di perdere la prima posizione nel ranking mondiale perché, scendendo a 11.250 punti, può essere scavalcato da Jannik Sinner che, in caso di successo finale a Parigi, balzerebbe a 11.500 punti nella classifica ATP di lunedì 3 novembre; considerata l’uscita in anticipo dei punti conquistati alle Finals di Torino 2024 (1.500 Sinner, 200 Alcaraz), lo spagnolo tornerà comunque certamente davanti all’azzurro lunedì 10 novembre.

La corsa al 1° posto a fine 2025

Si riapre, poi, completamente la lotta per il 1° posto a fine anno perché, dando quasi per scontata la doppia affermazione di Sinner a Parigi e Torino, Alcaraz dovrà vincere tre partite su tre nella fase a gironi delle ATP Finals o due incontri più la successiva semifinale per conservare la testa della graduatoria al termine della stagione.

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