Le Stelle 24 novembre

L’Atalanta riabbraccia Scalvini: di nuovo in campo 173 giorni dopo l’infortunio 

Giorgio Scalvini rivede la luce dopo sei mesi di buio dovuti al brutto infortunio al ginocchio che l’ha costretto a un lunghissimo e interminabile periodo di stop
Luigi Indaco

Giorgio Scalvini rivede la luce dopo sei mesi di buio dovuti al brutto infortunio al ginocchio che l’ha costretto a un lunghissimo e interminabile periodo di stop

L’Atalanta ha affrontato il Parma in trasferta, la sfida valida per la tredicesima giornata di Serie A è andata in scena ieri alle 20:45 al Tardini. Un’altra vittoria importante per la Dea, che per il momento guarda tutte dall’alto. È in cima alla classifica a pari punti con Inter e Napoli, che però deve ancora giocare. 

La vittoria e il “debutto” di Scalvini

1 – 3 è il risultato finale sul tabellino, le firme sono quelle di Retegui, Ederson e Lookman. Ma non sono l’unica gioia della serata, ieri Gasperini ha riabbracciato Giorgio Scalvini dopo il grave infortunio al ginocchio che l’ha tenuto lontano dal campo per circa sei mesi. 

L’infortunio in Atalanta – Fiorentina 

Il 2 giugno scorso, durante il recupero di Atalanta – Fiorentina, il ginocchio del difensore ha fatto ‘crack’. La rottura del crociato lo ha costretto a un lunghissimo recupero che l’ha visto fuori non solo dalla squadra bergamasca, ma anche dalla Nazionale. 

L’ovazione del settore ospiti al Tardini

173 giorni dopo quella partita, Scalvini ha dato il cinque a Toloi, sostituito dal tecnico, e spinto dall’ovazione del pubblico del settore ospiti ha ripreso il suo posto nella retroguardia bergamasca. Un ‘bentornato’ calorosissimo per il classe 2003 che all’82 del match al Tardini ha avuto l’occasione di mettersi alle spalle definitivamente il periodo buio segnando la sua rinascita. 

Recupero “lampo” che fa piacere anche a Spalletti

La voglia di tornare in campo è stata più forte di qualsiasi cosa, il suo rientro era previsto nel periodo compreso tra dicembre e gennaio ma ha bruciato le tappe riuscendo a ridurre il gap che lo separava dal suo ritorno. Una nota lieta non solo per Gasperini e la squadra, ma anche per il ct Spalletti. 

Martina Barnabei

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