
Chi è Cremaschi? Il talento del Parma che ha punito l’Italia
Un giovane talento americano ha eliminato l’Italia U-20: è Benjamin Cremaschi, nome noto dalle nostre parti

Il Mondiale dell’Italia U-20 in Cile si è concluso agli ottavi di finale. Gli azzurrini di Carmine Nunziata perdono per 3-0 contro i pari età degli Stati Uniti. Le lacrime di quei ragazzi che rappresentano il futuro della Nazionale si contrappongono alla gioia incontenibile degli statunitensi. Guidati da un talento sul quale sono vigili gli occhi di alcuni dei top club mondiali, riescono a imporsi e a volare ai quarti della competizione. Il nome di questo astro nascente nella notte cilena è Benjamin Cremaschi, già noto prima dell’inizio della competizione e conosciuto dalle nostre parti perché giovane promessa di un Parma che ha dimostrato di avere occhio e lungimiranza nell’acquistarlo.
Un talento emergente dall’ombra di Messi
Quest’estate la società italiana ha deciso di puntare gli occhi oltreoceano. Osservando dalle parti di Lionel Messi e Luis Suarez, in quell’Inter Miami di David Beckham che lavora tanto con le leggende, quanto con le giovani promesse, ha notato un calciatore dal futuro promettente e che avrebbe potuto dare più di qualche soddisfazione al nuovo tecnico Cuesta. Benjami Cremaschi si trasferisce dall’Inter Miami in prestito con diritto di riscatto dopo aver già mostrato in MLS tutte le sue qualità. Messi se lo è cullato, lui ha seguito i suoi consigli per farsi trovare pronto in vista della grande chiamata. A soli 20 anni – è un classe 2005 – vanta più di 100 presenze in patria, 13 gol segnati e 11 assist serviti.
Le prime, logiche, difficoltà in Italia
Il Mondiale per Club giocato in estate era stato l’ultima vetrina per mostrare il proprio talento, l’occasione giusta per il Parma di studiarlo e metterlo a paragone con realtà decisamente più importanti di quelle americane. Test passato a pieni voti. Cuesta dà il suo benestare e non appena inizia il mese di luglio Benjamin Cremaschi si presenta in Italia per mettersi in gioco in un campionato di massima competitività. Le difficoltà ci sono, ed è inevitabile, ma ogni giorno, ogni allenamento, per lui diventano l’occasione per imparare. Ad oggi non ha ancora esordito con la nuova maglia, ha assistito al cammino dei crociati dalla panchina in attesa della sua grande occasione. Ancora una volta, però, per lui l’America si può rivelare decisiva, ma questa volta quella del Sud.
Il Cile gli offre una grande chance
Le sue prestazioni in terra cilena gli stanno portando addosso le attenzioni che sperava, tra queste anche quelle dello stesso Cuesta. I 5 gol e 2 assist serviti sono il bottino di chi, dopo aver già esordito e giocato 3 partite con la Nazionale maggiore, vuole far valere il proprio talento. Segna, fa segnare ed è spesso decisivo anche senza entrare nel tabellino. Se gli Stati Uniti hanno vinto 3 partite su 4 e sono agli ottavi tanto lo devono anche a lui che, ora, attende solo di concludere al meglio questa esperienza per guadagnarsi una chance in quell’Italia che ha severamente punito.