Dalle difficoltà alla rinascita: Scamacca si carica la Nazionale sulle spalle

La partita di stasera contro la Moldavia non cambierà gli equilibri nel percorso di qualificazione ai Mondiali, ma per Gennaro Gattuso rappresenta un’opportunità importante per valutare il gruppo e qualche singolo in particolare. Il riferimento principale è a Gianluca Scamacca, che scenderà in campo dal primo minuto al Zimbru Stadium di Chisinau. Per l’attaccante classe 1999 si tratta di un’occasione per riscattare un periodo difficile e ritrovare la maglia azzurra dopo un digiuno lungo più di un anno. Gattuso, nella conferenza stampa della vigilia, ha confermato la coppia d’attacco titolare: “Scamacca e Raspadori partiranno dall’inizio. Sicuramente gli manca minutaggio, ma deve stare tranquillo. Ho grande fiducia nei miei ragazzi e mi aspetto che domani continuiamo a crescere”.
L’ultimo anno difficile
La sua ultima apparizione con la nazionale risale all’estate 2024, negli ottavi di Euro 2024, quando l’Italia di Luciano Spalletti venne eliminata dalla Svizzera per 2-0. Scamacca chiuse il torneo senza gol in quattro partite, tre delle quali da titolare. Il lungo digiuno dalla maglia azzurra è legato a una serie di infortuni che hanno rallentato il percorso dell’attaccante romano negli ultimi diciotto mesi, impedendogli di esprimersi ai livelli attesi.
La stagione travagliata e la rinascita
Durante un’amichevole estiva tra Atalanta e Parma, alle porte della stagione 2024/25, Scamacca subì una lesione al legamento crociato, che lo costrinse ai box per sei mesi. Ritornato in campo, a febbraio 2025 un serio infortunio muscolare alla coscia lo fermò nuovamente, terminando anzitempo la stagione con una sola presenza. Tornato in piena forma nell’estate 2025, dopo appena due giornate di campionato, un’infiammazione al ginocchio lo costrinse a un altro stop di un mese e mezzo. Ora, però, il peggio sembra alle spalle e Scamacca è pronto a rilanciarsi con la nazionale.