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De Ketelaere cerca l’ultimo step: diventare decisivo con le big

Un ultimo passo nel percorso di crescita di De Ketelaere: saper far male alle grandi
Francesco Asprea

Un ultimo passo nel percorso di crescita di De Ketelaere: saper far male alle grandi

Arrivato al Milan con le massime aspettative, Charles De Ketelaere ha faticato più del previsto a venire fuori in Serie A. Un flop totale nella sua prima stagione in Italia, al punto che i rossoneri lo hanno frettolosamente scaricato all’Atalanta. Dove, grazie alla cura Gasperini, il belga è rinato ritrovando prima i livelli di Brugge e poi superando se stesso e trasformandosi in uno dei giocatori più decisivi del nostro campionato. C’è, però, ancora un ultimo step da fare per iscriversi all’elenco dei grandi del nostro calcio.

Le difficoltà di CDK

Devastante contro le medio-piccole, a salve contro le grandi. È questo l’ultimo step che deve compiere Charles De Ketelaere per diventare veramente un calciatore di primissimo livello e magari un giorno giocare davvero in una delle big del calcio europeo. Lo ha spiegato lo stesso Gasperini di recente: «Dovrà fare contro Inter e Real Madrid ciò che fa contro l’Empoli». Non una cosa da niente, vista la qualità degli avversari. Ma un tema centrale anche per chi in Italia non è riuscito a valorizzarlo come Stefano Pioli che, dopo aver fatto i complimenti al collega, è andato dritto al punto sul belga: «Nella finale di Europa League e anche contro il mio Milan, Charles ha faticato: deve ancora imparare a gestire le pressioni forti».

I numeri

Ad appena 23 anni la strada davanti a Charles De Ketelaere è ancora lunga, lo sa il belga e lo sanno anche gli addetti ai lavori. Allo stesso tempo però è inevitabile che la voglia di lasciare il segno anche nei big match rischi di diventare un nervo scoperto per il calciatore. I nove assist forniti nel 2024 confermano De Ketelaere tra i migliori in Europa, ma il bottino con le big per quanto non del tutto assente potrebbe essere migliorato. Considerando le avversarie di alto livello, infatti, con la sua Atalanta il belga ha segnato un gol a Lazio e Roma lo scorso anno e uno a Milan e Real Madrid (dal dischetto) in questa stagione. Un bottino non malvagio, ma ancora insufficiente per le qualità del calciatore. Che, a questo punto, con Juventus, Napoli e Barcellona all’orizzonte avrà subito una grande chance per dimostrare ulteriormente la sua crescita.

Claudio Ferrari

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