Le Stelle 2 dicembre

Juve, incubo Rebic: il croato punisce ancora i bianconeri

L’attaccante del Lecce realizza il suo primo gol con i salentini e al 93’ regala un punto prezioso a Giampaolo

L’attaccante del Lecce realizza il suo primo gol con i salentini e al 93’ regala un punto prezioso a Giampaolo. La Signora diventa così la sua “vittima” preferita insieme al Torino

Ante Rebic, detto anche “l’ammazza Juve”. L’attaccante croato segna infatti il suo primo gol con la maglia del Lecce al 93′ della sfida del Via del Mare valida per la 14ª giornata del campionato di Serie A. A un minuto dal triplice fischio, l’ex Milan raccoglie il perfetto assist di Krstovic che, bravo nello sfruttare lo scivolone di Andrea Cambiaso, autore del momentaneo vantaggio ospite, mette al centro per il compagno che, da due passi, non deve fare altro che impattare la sfera e metterla in fondo al sacco. Per il numero 3 dei salentini, entrato a un quarto d’ora dalla fine al posto di Tete Morente, si tratta del quinto centro contro la Juve, diventata ora la sua “vittima” preferita insieme al Torino, pur avendola affrontata una volta in meno (otto partite contro i bianconeri e nove contro i granata). Come se non bastasse, quando va a segno la Signora non vince mai: due sconfitte e tre pareggi.

Rebic, il primo gol alla Juve 

Prima del sigillo con il Lecce, Rebic aveva punito la Juve in altre quattro occasioni, tutte con la maglia del Milan. Il primo gol ai bianconeri arriva il 13 febbraio 2020 nell’andata delle semifinali di Coppa Italia, in uno degli ultimi match disputati in uno stadio gremito prima della pandemia: sul cross di Castillejo taglia in area da sinistra, anticipa De Sciglio e batte Buffon in girata sbloccando la sfida al 61′. In pieno recupero, poi, Cristiano Ronaldo pareggerà i conti dagli undici metri, una rete decisiva che in virtù dello 0-0 del ritorno all’Allianz Stadium regalerà a Maurizio Sarri la finale contro il Napoli di Gennaro Gattuso, poi persa proprio ai rigori. 

Milan-Juve 4-2, Rebic protagonista: rigore procurato, assist e gol

Qualche mese dopo, esattamente il 7 luglio, in un Meazza nel quale stavolta regna un silenzio assordante per via degli spalti vuoti a causa del Covid-19, il croato concede il bis e firma il definitivo 4-2 sui bianconeri di Andrea Pirlo. Una gara incredibile, con gli ospiti avanti 2-0 grazie alle reti di Rabiot e ancora CR7. Il Diavolo, però, reagisce, e nel giro di 18 minuti, tra il 62′ e l’80’, ribalta la gara con un poker d’autore: Ibra riaccende le speranze dal dischetto, Kessie ristabilisce l’equilibrio, Leao sigla il sorpasso e Rebic mette il punto esclamativo su una partita clamorosa. A prendersi la copertina è proprio il croato, che si era anche procurato il penalty e aveva servito l’assist del 3-2 al portoghese. 

La prima rete a Torino

Stesso clima ma cambia lo scenario il 9 maggio 2021 quando in un Allianz Stadium ancora vuoto Juve e Milan si giocano punti preziosi per la qualificazione in Champions League. I rossoneri passato avanti nel recupero del primo tempo con una splendida rete di Brahim Diaz. Con la gara ancora in bilico, al 66’ Pioli toglie Ibra e mette Rebic: il croato ripaga la scelta del tecnico parmense e dopo appena 12 minuti batte Szczesny con un arcobaleno che si infila sotto l’incrocio per il raddoppio rossonero – quattro minuti dopo arriverà anche il colpo di testa di Tomori che fisserà il punteggio finale sul 3-0 -. 

Rebic risponde a Morata: un gol da scudetto

L’ultimo gol di Ante alla Juve con la maglia del Milan risale invece al campionato seguente: ancora a Torino, il 19 settembre 2021, Morata porta in vantaggio i padroni di casa dopo appena quattro giri di lancette ma la Signora deve ancora fare i conti con la maledizione Rebic che, al 76’, colpisce nuovamente andando più in alto di tutti sul cross di Tonali dalla bandierina e con un’incornata batte l’estremo difensore avversario per l’1-1 finale. Un punto che risulterà poi prezioso alla squadra di Stefano Pioli per la conquista del tricolore al termine del campionato. Il cambio di casacca, in estate, non ha sortito alcun effetto: il primo gol a Lecce di Rebic non poteva che arrivare proprio contro i bianconeri. 

Vincenzo Lo Presti

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