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Kean, bomber ritrovato: ancora a segno, la svolta alla Fiorentina

L’attaccante azzurro è tornato ad essere decisivo dopo la particolare avventura alla Juve

L’attaccante azzurro è tornato ad essere decisivo dopo la particolare avventura alla Juve

Moise Kean si è preso la Fiorentina ed è tornato ad essere decisivo in Serie A. E anche con la maglia della Nazionale italiana. L’attaccante, dopo le particolari stagioni alla Juve, ha deciso di trasferirsi a Firenze per giocare continuità e per avere un ruolo più centrale rispetto a quello marginale che ha ricoperto in bianconero. E, per il momento, la scelta sta pagando tantissimo. 

La rivincita di Kean

Moise, infatti, è il bomber della Fiorentina e, con la doppietta realizzata contro la Roma nel nono turno di Serie A, è arrivato a quota 4 gol (più un assist) in nove presenze in questo campionato. L’anno scorso a Torino non ha mai segnato in 19 gare e nelle precedenti due stagioni aveva trovato in totale 11 reti su 60 incontri. E ai gol nella Serie A 2024-25, vanno aggiunte anche le reti in Europa (3 in Conference League contando anche i playoff). Insomma, trasferirsi alla Fiorentina è stata una scelta più che azzeccata per Kean, che sta ritrovando continuità dal punto di vista realizzativo ed è tornato in Nazionale, segnando anche una rete nella sfida di Nations League contro Israele. E prendendosi una rivincita personale. 

Le parole di Kean

«Mentalmente mi sento più maturato, a Firenze mi hanno accolto davvero bene, tutti mi vogliono bene, mi hanno fatto subito capire che ci tengono a me e questo mi porta solo a fare bene, allenarsi al massimo e in tutte le partite dare il cuore. Per me questa è una sfida, mi hanno troppo sottovalutato e questo fa la mia forza. Ogni giorno lavoriamo duramente, ci impegniamo negli allenamenti ed in partita riusciamo a dare il meglio. Il mister ha un ottimo gioco, che a noi piace, ci troviamo bene con lui, abbiamo fatto un’ottima partita ed ottimi risultati, dobbiamo continuare così» ha detto Kean dopo la doppietta realizzata alla Roma. 

Luigi Trapani Lombardo

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