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Lautaro Martinez, a Madrid altra prova opaca: l’Inter rivuole il suo Toro

Dopo il derby, serata da dimenticare anche contro l'Atletico: ennesima sostituzione per scelta tecnica e reazione plateale
Vincenzo Lo Presti

Dopo il derby, serata da dimenticare anche contro l’Atletico: ennesima sostituzione per scelta tecnica e reazione plateale

Nonostante abbia raggiunto Esteban Cambiasso a quota 62 presenze con l’Inter in Champions League, per Lautaro Martinez la serata del Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid è stata da dimenticare. Il primo luogo perché i nerazzurri, nonostante l’ottima prova, sono tornati a casa sconfitti, beffati al 92’ dal colpo di testa di Gimenez, e poi perché l’attaccante argentino non è praticamente mai riuscito a rendersi pericoloso dalle parti di Juan Musso: a parte il passaggio illuminante per Dimarco in avvio, non si è più visto, stretto tra la morsa dei centrali avversari.

Lautaro Martinez nervoso: la reazione dopo la sostituzione

Una prova opaca che ha costretto Cristian Chivu a toglierlo dal campo al 72’ inserendo al suo posto il giovane Francesco Pio Esposito. Ennesima sostituzione per il Toro, richiamato in panchina dal rumeno già diverse volte per scelta tecnica. Era accaduto anche domenica in campionato nel derby contro il Milan, ma se in quel caso aveva lasciato il campo rammaricato per non essere riuscito a timbrare il cartellino, stavolta non ha nascosto tutta la propria frustrazione mostrando il proprio disappunto nei confronti dell’allenatore in maniera plateale.

Inter, Lautaro Martinez altalenante

Per la prima volta in stagione, il capitano non è riuscito a segnare in Champions League: dopo esser rimasto in panchina all’esordio alla Johan Cruijff ArenA contro l’Ajax, gara risolta dalla doppietta di testa di Marcus Thuram, il classe ’97 aveva infatti aperto e chiuso il 3-0 allo Slavia Praga – in mezzo il sigillo di Dumfries -, poi ha siglato il momentaneo 2-0 nel poker rifilato ai belgi dell’Union Saint-Gilloise e infine ha sbloccato la gara contro i kazaki del Kairat Almaty, rivelatasi più complessa del previsto (2-1). Il totale fa quattro centri nella coppa dalle grandi orecchie, gli stessi messi a referto in Serie A, ma in 12 presenze. Lautaro Martinez ha scritto il proprio nome sul tabellina dei marcatori al debutto nel 5-0 contro il Torino, poi alla 5ª e alla 6ª contro Cagliari (0-2) e Cremonese (4-1) e infine due turni fa contro la Lazio.

Lautaro Martinez, se ci sei batti un colpo

Il bilancio complessivo, dunque, è di un gol ogni due partite, otto in sedici. Dopo le prestazioni deludenti nel derby e contro l’Atletico Madrid, l’Inter rivuole il suo Toro, pronto a incornare il Pisa, prossimo avversario dei nerazzurri domenica alle 15. Solo tornando a esultare, la cosa che gli riesce meglio, il centravanti di Bahia Blanca può ritrovare il sorriso e rimettere in carreggiata la squadra di Cristian Chivu, incappata nuovamente in due sconfitte consecutive come in avvio di stagione contro Udinese (1-2) e Juve (4-3).

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