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Lazio, Pedro mai così in forma: è la sua migliore stagione in Serie A

Una stagione così non l'aveva mai fatti in Italia - e neanche in Inghilterra - Pedro a 37 anni continua a migliorarsi
Niccolò Di Leo

Una stagione così non l’aveva mai fatti in Italia – e neanche in Inghilterra – Pedro a 37 anni continua a migliorarsi

Eccoci, ci risiamo. Ancora una volta dobbiamo parlare di lui facendo riferimento all’eterno. Ma solo perché non esistono altre parole per descriverlo. A 37 anni Pedro Rodriguez continua a far sognare i tifosi della Lazio e se si è amanti del calcio è impossibile non esserne innamorati. Non è sufficiente definirlo come il senatore esperto della rosa biancoceleste. No, è molto di più perché in questa stagione sta vestendo anche i panni del giovane emergente che vuole spaccare il mondo per dimostrare quanto vale.

Come se il mondo non lo sapesse. La sua dedizione, la sua applicazione fanno invidia anche a chiunque, quasi quanto lo stato psico-fisico che gli consente di reggere quei ritmi e cambiare le partite a suo piacimento. Quando Pedro entra in campo la Lazio si trasforma e non può essere solo per la qualità tecnica dell’esterno di Tenerife. Ci dev’essere qualcos’altro. È come se quando lui scende in campo la Lazio trovasse quel raggio luminoso in fondo a un tunnel buio e oscuro. Tanto basta per avere una nuova speranza, nuove energie e rimettersi alla ricerca del sole.   

Da Tenerife per ammutolire San Siro

Possiamo raccontare così i due gol di Pedro contro l’Inter, a San Siro, alla Scala del Calcio. Là dove i grandi campioni si sono alternati, là dove sono passate le più grandi leggende di questo sport, Pedro ha deciso di far sfumare sotto al naso lo Scudetto all’Inter con la qualità che lo ha sempre contraddistinto, con la freddezza e la sicurezza della ‘Leyenda’. In area di rigore al momento giusto per mettere in rete il gol dell’1-1, glaciale dal dischetto per segnare un’altra doppietta – la terza – in quella che è la migliore stagione da quando è in Serie A.

Neanche il vino invecchia così

Non era riuscito a emulare questi numeri quando nel 2020 si trasferiva dal Chelsea alla Roma all’età di 32 anni, non c’è riuscito neanche nel 2021/2022 quando Maurizio Sarri lo aveva reso un protagonista della sua Lazio, quella arrivata seconda in Serie A. A 37 anni Pedro ha trovato la cura Baroni, si è saputo gestire ancor meglio di prima e giocando quasi 1.000’ in meno rispetto a quella stagione, ha raggiunto la doppia cifra, segnando 14 gol stagionali considerando anche l’Europa League.

Non sarò il 2014, ma ci accontentiamo

Guardando nel complesso la sua carriera questa stagione merita sicuramente una menzione speciale. Di certo non ha segnato come nel 2013/2014, quando appena ventiseienne segnava 14 gol in Liga e serviva 8 assist, ma conserva una media gol decisamente superiore. Nella Serie A 2024/2025, infatti, Pedro conta solo 29 apparizioni, di cui 6 da titolare, e divise in 1.057’. Uno spazio decisamente ridotto rispetto agli altri anni della sua carriera, ma che probabilmente gli ha permesso di gestire le forze e di trovare contro l’Inter la 10° rete in questa Serie A – diventando insieme a Castellanos il miglior marcatore in campionato della Lazio -.

Pedro, una media gol senza senso

Ben 10 gol in 1.057’, l’equivalente di una rete ogni 106’. Per render conto della grandiosità di questo dato basta accomunarlo al miglior campionato di Pedro, quando le sue 14 marcature le ha spalmate in 2.349’, segnando una volta ogni 168’. Ma non ci accontentiamo e vogliamo esagerare, andare oltre la media, andando oltre le presenze e i minuti giocati perché per capire quanto Pedro sia prezioso e quanto la sua capacità realizzativa sia cresciuta in questa stagione – si migliora anche a 37 anni, poco importa se sei una leggenda – è sufficiente un dato. Castellanos per segnare i suoi 10 gol in campionato ha tirato 98 volte, a Pedro ne sono bastati 30: un gol ogni tre tiri.

Niccolò Di Leo

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