Ravaglia in versione Superman: quando incontra l’Inter si esalta
Il portiere del Bologna è stato tra i grandi protagonisti del successo dei rossoblù in semifinale di Supercoppa italiana salvando più volte il risultato e parando i rigori di Bastoni e Bonny

Se affrontasse sempre l’Inter, Federico Ravaglia sarebbe probabilmente il portiere più forte del mondo. Il classe ’99, infatti, quando incontra i nerazzurri veste i panni del supereroe. Il portiere del Bologna è stato tra i grandi protagonisti del successo dei rossoblù nella semifinale di Supercoppa italiana: con le sue parate ha mantenuto i suoi in partita permettendogli di giocarsi il pass per l’ultimo atto contro il Napoli di Antonio Conte dal dischetto. Dagli undici metri, poi, ha ipnotizzato Bastoni e Bonny. Basta un dato per capire quanto sia decisivo contro l’Inter: dei sei rigori parati in carriera la metà (3) sono stati contro l’Inter. Il classe ’99, infatti, fu decisivo anche nei quarti di Coppa Italia del 2023 neutralizzando il penalty di Lautaro Martinez. Ironia della sorte, anche quella sera era il 20 dicembre: le parate su Bastoni e Bonny sono infatti arrivare poco dopo le 22 italiane, quando a Riyad era già scattata la mezzanotte.
Ravaglia, l’eroe del Bologna cresciuto tra le Due Torri
Nel cuore della città felsinea, tra i vicoli e le Due Torri, la storia del portiere classe ’99 è diventata simbolo di appartenenza e perseveranza. Nato e cresciuto a Bologna, Federico Ravaglia rappresenta un volto familiare per i tifosi rossoblù: un ragazzo che ha imparato a volare tra i pali proprio guardando la squadra della sua città sin da bambino. Cresciuto nel settore giovanile emiliano, ha compiuto l’intero percorso formativo con i colori che ha sempre amato, dal vivaio fino alla prima squadra. Dopo aver collezionato esperienze formative in prestito in Serie C e Serie B con club come Südtirol, Gubbio, Frosinone e Reggina, il portiere è tornato nella sua città pronto a dare il massimo quando chiamato in causa. La sua prima apparizione in Serie A risale al 13 dicembre 2020, quando – a soli 21 anni – fu gettato nella mischia contro la Roma, in una partita difficile ma fondamentale per il suo percorso di crescita.
Ravaglia, dal ruolo di vice a protagonista
Negli ultimi anni, Ravaglia ha consolidato il proprio ruolo all’interno della prima squadra. Pur rimanendo spesso alle spalle del titolare Lukasz Skorupski, il bolognese ha saputo farsi trovare pronto ogni volta che è stato chiamato in causa, dimostrando affidabilità e carattere. E il Bologna ha voluto blindare il proprio talento: nell’estate 2024, il club ha annunciato il rinnovo del contratto fino al 30 giugno 2028, un segnale chiaro della fiducia riposta nel 26enne portiere e della volontà di proseguire insieme in un progetto di lungo periodo.