Matias Soulé, Roma
Le Stelle 3 aprile

Roma, da flop a top: Soulé rivitalizzato dal “dottor” Ranieri

Dopo una prima parte di stagione piuttosto deludente, l’argentino è rinato e si candida a un finale da protagonista. Domenica c’è la Juve e Matias sogna il gol dell’ex
Vincenzo Lo Presti
Matias Soulé, Roma (Getty Images)


Dopo una prima parte di stagione piuttosto deludente, l’argentino è rinato e si candida a un finale da protagonista. Domenica c’è la Juve e Matias sogna il gol dell’ex

Da quando Claudio Ranieri ha preso il posto di Ivan Juric in panchina la Roma ha decisamente cambiato marcia. Dopo una prima fase di stagione da incubo, con la squadra che si trovava nella parte destra della classifica, i Friedkin hanno deciso di cambiare ancora e dopo aver sostituito Daniele De Rossi con il tecnico croato ex Torino si sono affidati all’usato sicuro virando sull’esperto Claudio Ranieri. Pian piano la Roma ha assimilato i dettami tattici e tecnici del nuovo allenatore e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: l’ultima sconfitta in campionato risale al 15 dicembre, 2-0 al Sinigaglia contro il Como maturato nel finale. Da quel pomeriggio 14 risultati utili consecutivi: tre pareggi e 11 vittorie, le ultime sette consecutive. Un ruolino di marcia incredibile che ha permesso ai capitolini di inserirsi nella lotta al quarto posto che, al termine della stagione, garantirebbe l’accesso alla prossima Champions League (visto il ranking, alla Serie A dovrebbero toccare “solo” quattro posti anziché cinque come lo scorso campionato).

Roma, Soulé rinato con Ranieri

Tra coloro i quali hanno più beneficiato della “cura” Ranieri c’è sicuramente Matias Soulé. Arrivato in estate dalla Juve per 25 milioni di euro più 4 di bonus, l’argentino, come il resto della squadra, ha fatto parecchia fatica sotto la gestione di Daniele De Rossi prima e Ivan Juric dopo. A segno solo al Bentegodi nel ko per 3-2 contro l’Hellas Verona, a gennaio si è addirittura parlato di una possibile partenza. L’arrivo di Claudio Ranieri, però, ha cambiato tutto, con il nuovo tecnico che ha subito speso parole importanti nei confronti del classe 2003: “Soulé rappresenta il futuro della Roma”. Rimasto nella Capitale, ha iniziato a correre veloce verso una rinascita che lo ha riportato al centro del progetto giallorosso. 

Soulé ritrova il sorriso e i gol

Rimasto in panchina per quattro gare consecutive, dopo i sei minuti finali nel 3-1 dell’Olimpico contro il Genoa l’argentino ha spiccato il volo: nelle seguenti nove partite è rimasto a guardare contro Napoli e Venezia giocando da titolare tutte le altre sette e segnando due gol decisivi nel doppio 1-0 di Parma (punizione pennellata) ed Empoli (rete arrivata dopo pochi secondi dal fischio d’inizio). A questi si aggiunge l’assist per Shomurodov nel 4-0 interno contro il Monza. Considerando che in Europa League e Coppa Italia non è riuscito a timbrare il cartellino, il suo rendimento attuale dice tre marcature e un assist in 31 presenze complessive. Un bottino migliorabile in questo rush finale nel quale Soulé si candida a sostituire l’infortunato Paulo Dybala

Soulé ritrova la Juve

Nel prossimo turno, domenica 6 aprile alle 20.45, c’è proprio lo scorso diretto contro la “sua” Juve, il club che lo ha portato in Italia e nel quale è cresciuto fino a esordire tra i professionisti. Capire chi abbia fatto il vero affare in estate tra i bianconeri e la Roma è complicato, di certo un gol nello scontro diretto potrebbe far pendere la bilancia dalla parte dei giallorossi. Sarà il tempo a dirlo, ma intanto Soulé non ha dubbi e senza troppi giri di parole in una recente intervista ha dichiarato: “Ho desiderato molto venire alla Roma. Il tifo è come in Argentina, non ho mai visto nulla di simile. Vorrei comprare casa qui”. Parole importanti che scaldano il cuore. Ora, però, spazio al campo. 

Vincenzo Lo Presti

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