Serie A, i migliori dribblatori: comandano in due
La Serie A non brilla per qualità complessiva, ma alcuni sono riusciti a distinguersi: in testa un esterno e un centrocampista

Che la Serie A non sia esattamente un campionato brillante sul piano della qualità tecnica lo si sostiene ormai da diversi anni, ma anche nel nostro campionato riescono a distinguersi giocatori abili nella singola giocata e nell’uno contro uno. La pausa nazionali è coincisa con l’occasione perfetta per riepilogare alcuni dei migliori singoli di questo primo terzo scarso di stagione, anche e soprattutto in ottica fantacalcio. E proprio grazie a Fantacalcio.it, portale ufficiale del gioco più amato dagli appassionati di calcio, spopola oggi sui social network la graduatoria dei giocatori con più dribbling riusciti nel massimo torneo in corso.
Saele-Atta, che qualità
A quota 30, appaiati in cima alla classifica, ci sono Alexis Saelemaekers del Milan e Arthur Atta dell’Udinese. E se del primo, soprattutto dopo la scorsa esaltante stagione alla Roma, ci si può stupire il giusto il secondo è stato finora una delle note più liete di questo campionato. Con una prestanza fisica straripante e movenze che ad alcuni hanno già cominciato a ricordare un certo Jude Bellingham – per quanto ad oggi il paragone sia ancora quantomai azzardato – il francese si sta affermando come uno dei giocatori migliori nel ruolo e non solo. Per l’esterno rossonero, invece, finalmente la continuità dopo anni di alti e bassi: ormai è una certezza assoluta, per il Diavolo e non solo. Chiude il podio infine, a quota 22, la stellina del Como Nico Paz che dopo un inizio di stagione a ritmi elevatissimi ha un po’ tirato i remi in barca nelle ultime giornate.
Super Palestra
Ma nella top 5 c’è spazio anche per i difensori. Perché a quota 15, dietro a Giovane del Verona (17) ecco Marco Palestra del Cagliari. L’esterno di proprietà dell’Atalanta ha impressionato per le sue qualità sia tecniche che fisiche e nonostante la sua prima vera stagione da titolare in Serie A non è caduto nella trappola del timore reverenziale, dimostrandosi all’altezza e riuscendo sempre a distinguersi nonostante una squadra Kings difficoltà nelle ultime giornate. Anche per lui, viste le potenzialità, il prossimo anno potrebbero aprirsi le porte di una delle big del campionato, Dea in primis.