keyboard_arrow_left Indietro
| ANALISI

Superliga: c’è un bel derby a Bucarest

Stasera in Romania scende in campo una squadra leggendaria.

Paragonato a quello della Steaua Bucarest, il palmarès internazionale di grandi corazzate europee è poca cosa.
Un paio di esempi? Il PSG e l’Arsenal inseguono da sempre quello che ai rossoblù è riuscito 39 anni fa.

Il 7 maggio del 1986, al Sánchez-Pizjuán di Siviglia, la Steaua Bucarest divenne, piegando ai rigori il Barcellona, la prima squadra dell’Europa orientale a conquistare la Coppa dei Campioni.

Tutto qui? Nemmeno per scherzo. La Steaua, infatti, si aggiudicò anche la Supercoppa Europea 1986 e raggiunse la finale di Coppa dei Campioni anche nel 1989. A Barcellona (ironia della sorte) Lăcătuș e compagni si arresero nettamente al Milan di Sacchi o se preferite di Baresi, Maldini, Donadoni, Rijkaard, Gullit e Van Basten (eh vabbè).

Stasera la Steaua Bucarest, ora FCSB è attesa dalla Dinamo Bucarest, che cercherà in tutti i modi di ostacolare la corsa dei concittadini verso la conquista del ventottesimo titolo nazionale.

FCSB-Dinamo Bucarest (lunedì 5 maggio ore 19:30)

In programma lunedì sera e valevole per la settima giornata del play-off a sei per il titolo di Superliga, FCSB-Dinamo Bucarest è una stracittadina ricca di fascino.

Passando sul campo del Rapid Bucarest, la Steaua Bucarest ha bissato il successo sul CFR Cluj e si è portata a quota 42.
Titolari di un buon ruolino interno (10-6-2), i campioni di Romania guardano tutti dall’alto in basso.

Quinta a -12 dalla vetta, la Dinamo Bucarest, pareggiando con il CFR Cluj, ha messo in archivio il ko con l’Universitatea Craiova.
A caccia settimo colpo corsaro (6-7-5), l’undici di Željko Kopić ha vinto solo una delle ultime sei partite (1-1-4).

Gli ultimi otto confronti diretti hanno premiato l’FSCB, che è avanti 37-22 nel bilancio dei 76 precedenti.

Pasquale Cosco