keyboard_arrow_left Indietro
| ANALISI

Mondiale per Club | La storia dell’Auckland City: la squadra più titolata dell’Oceania

Il club neozelandese si prepara ad esordire nella competizione contro il Bayern Monaco

Il nuovo Mondiale per Club 2025 è ufficialmente iniziato e, in un’edizione che si preannuncia spettacolare, i colpi di scena e le curiosità non mancano di certo. Quello che si sta svolgendo negli Stati Uniti è infatti il primo Mondiale per Club a 32 squadre e, tra, questa la storia di Auckland City è sicuramente degna di nota.

L’Auckland City, campione in carica dell’Oceania, rappresenterà il continente nel torneo e ha come obiettivo quello di provare a essere l’outsider davvero inaspettato della competizione.

Auckland City, il club più titolato dell’Oceania

I calciatori dell’Auckland City, al contrario delle note corazzate europee e non solo, sono infatti dei dilettanti che giocano, in casa, in uno stadio che ha una capienza di appena 3.500 posti. Fondato nel 2004 in appena vent’anni il club neozelandese ha riscritto la storia del calcio dell’Oceania diventando il club più titolato del continente con ben 13 titoli continentali conquistati e un totale di 40 titolo ufficiali tra campionati, coppe nazionali e competizioni continentali.

Auckland City, la squadra con i calciatori part-time

Come detto in precedenza ciò che rende interessantissima la storia di questo club sono i suoi giocatori che non sono dei professionisti. O meglio, hanno dei contratti ma devono portare avanti anche una seconda attività lavorativa da affiancare a quella del calcio. Per questo l’l’Auckland City è arrivato in America con una rosa incompleta visto che alcuni giocatori non hanno potuto prendere un secondo congedo dopo quello richiesto per giocare la OFC Champions League. Tra le file del club ci sono studenti universitari, un barbiere, un insegnante, un responsabile vendite Coca-Cola e un agente immobiliare.

Insomma superare il girone contro corazzate come il Bayern Monaco, il Benfica e il Boca Juniors non sarà certo facile ma i ragazzi di Auckland hanno tutta l’intenzione di provare a riscrivere il loro nome nella storia.

Jessica Reatini