Le Stelle

Con Tudor la Juve ritrova il vero Yildiz

Rimesso al centro del progetto, il 19enne turco ha riacquisito fiducia segnando due reti in tre partite con il tecnico croato. Avvicinato alla porta, il numero 10 non deve più sprecare troppe energie a rincorrere gli avversari
Vincenzo Lo Presti

Rimesso al centro del progetto, il 19enne turco ha riacquisito fiducia segnando due reti in tre partite con il tecnico croato. Avvicinato alla porta, il numero 10 non deve più sprecare troppe energie a rincorrere gli avversari

La cura Tudor inizia a sortire i primi effetti: da quando il tecnico croato è stato chiamato al posto di Thiago Motta durante la sosta per le nazionali, la Juve ha conquistato sette punti battendo tra le mura amiche Genoa (1-0) e Lecce (2-1) e fermando sull’1-1 la Roma allo stadio Olimpico. Sette punti che, in virtù dei risultati delle dirette concorrenti per il piazzamento Champions, hanno permesso ai bianconeri di riconquistare il quarto posto effettuando il controsorpasso sul Bologna, ko 2-0 al Gewiss Stadium contro l’Atalanta, tornata a gioire in campionato davanti ai propri tifosi dopo quasi quattro mesi – l’ultimo successo casalingo della Dea in Serie A risaliva al 3-2 sull’Empoli del 22 dicembre 2024 – e in terza piazza.

Yildiz e il declino con Thiago Motta

Chi ha beneficiato più di tutti del cambio in panchina è stato sicuramente Kenan Yildiz. Con Thiago Motta, infatti, il ragazzo di Ratisbona aveva messo a referto sei reti e cinque assist in 41 presenze complessive ma dopo una partenza super si era eclissato, schiacciato dal peso di portare sulle spalle a soli 19 anni una maglia così pesante come la 10 della Juve ma soprattutto spaesato in campo. A lui, infatti, il tecnico italo-brasiliano aveva assegnato precisi compiti difensivi costringendolo a effettuare corse all’indietro per andare a prendere i terzini avversari, allontanandolo così dall’area di rigore. Pian piano, dunque, il classe 2005 è uscito dai radar tanto da perdere il ruolo di titolare e finire sul mercato.

Yildiz rigenerato da Tudor

Tudor, saggiamente, lo ha riportato al centro del progetto e del gioco, facendogli calpestare quelle zolle di campo più congeniali a un numero 10. Riacquisita fiducia, Yildiz ha risposto subito presente riscoprendosi grande protagonista, dispensando giocate e strappando applausi, ma soprattutto ritrovando la via della rete, non un semplice dettaglio. A secco dal derby contro il Torino dell’11 gennaio, Yildiz è tornato a timbrare il cartellino griffando subito il successo contro il Grifone all’esordio assoluto di Igor Tudor sulla panchina della Juve e ha firmato il momentaneo 2-0 sui salentini (la gara si è poi conclusa 2-1 in virtù della rete di testa di Baschirotto nella ripresa) regalando alla Signora la 200ª vittoria allo Stadium. Certo, “una rondine non fa primavera”, ma se questo è l’inizio…

Vincenzo Lo Presti

Potrebbe interessarti

Le Stelle
Milan, Leao c’è: con lui a San Siro si vince sempre
Allegri sorride, il portoghese ha recuperato dal problema fisico e ci sarà contro la Roma. E in casa…
Le Stelle
Wembanyama fa già la storia per i San Antonio Spurs
Il giovane talento francese permette alla squadra texana di stabilire un record franchigia in avvio di regular season
Le Stelle
Leao ce la fa: ci sarà con la Roma, con un occhio al rinnovo
Il portoghese torna in gruppo: Allegri sorride ed è pronto a lanciarlo titolare. Intanto, si comincia senza fretta a ragionare sul prolungamento del contratto
Kylian Mbappé
Le Stelle
Mbappé riceve la Scarpa d’Oro: i numeri del primo grande successo
Kylian Mbappé ha vinto la sua prima Scarpa d'Oro, i suoi numeri sono straordinari, ma non sono i migliori
Le Stelle
Mo Salah continua a brillare, nonostante il momento no del Liverpool
I numeri infatti non mentono e piazzano l'egiziano - una delle poche note liete di questo inizio deludente di stagione dalle parti di Anfield - vicinissimo alla leggenda inglese Rooney. Salah è lì ad un passo
Le Stelle
La Juve torna alla vittoria e si gode un Yildiz da record
Forte e promettente, presente e futuro 10 juventino, e chissà che con Spalletti al timone Yildiz non possa migliorare sempre più, e diventare sempre più il punto di riferimento offensivo dei bianconeri
Le Stelle
Shelton alle ATP Finals 2025: sarà lui la mina vagante a Torino?
Shelton si qualifica per la prima volta per le ATP Finals di Torino al termine di una stagione sorprendente
Hakan Calhanoglu, Inter
Analisi
Calhanoglu formato deluxe: è lui il capocannoniere dell’Inter
Con la doppietta alla Fiorentina, sua “vittima” preferita, il turco sale a quota cinque centri in campionato e aggancia Orsolini in vetta alla classifica dei bomber della Serie A
Le Stelle
Milan, fiducia a tempo per Gimenez. Allegri lo difende ma i numeri non mentono
L’attaccante messicano non ha ancora segnato un gol in campionato quest’anno con il Milan: gennaio momento chiave 
Le Stelle
Lookman si riprende l’Atalanta: pace fatta con i tifosi
Finito nel mirino della critica in estate, l’attaccante nigeriano è tornato al gol contro il Milan interrompendo un digiuno che durava da oltre cinque mesi
Le Stelle
Real Madrid, Vinicius è un caso: il nervosismo di chi non è più indispensabile
C’è un problema Vinicius in casa Real Madrid: il calciatore brasiliano non ha trovato il feeling con Xabi Alonso, che non lo considera intoccabile
Le Stelle
Napoli corsaro a Lecce grazie a “Vanja para-rigori”
In estate Conte ha fatto carte false per portarlo a Napoli e adesso se lo gode a fondo, assieme ad un gruppo ritrovato, dopo 6 punti raccolti in pochi giorni