Le Stelle 31 dicembre

Garanzia Thuram: il francese ha preso per mano la Juventus

Il francese è una delle migliori sorprese di questa stagione in casa Juventus: i numeri
Roberto Bozzo

Il francese è una delle migliori sorprese di questa stagione in casa Juventus: i numeri

Esultanza come Marbcus ma con la maglia che è stata di papà Lillian. A segnare non uno ma due gol, però, è stato Kephren, il più giovane della famiglia e finalmente alla sua miglior partita con la maglia della Juventus. Non è bastata la doppietta del giovane Thuram ad assicurare la vittoria ai bianconeri, raggiunti dalla Fiorentina sul pareggio. Ma per Thiago Motta sono comunque arrivate buone notizie.

Garanzia Thuram

È arrivata sì la sua miglior partita con la maglia della Juventus, ma il francese già da tempo è diventato una delle certezze più splendenti della squadra bianconera. Gioca bene e fa giocare ancora meglio la squadra. La sua importanza è dimostrata dall’invito a Locatelli in occasione del primo gol segnato alla Fiorentina, con Thuram bravo prima a muoversi alle spalle di Cataldi e poi ad attaccare la profondità in accelerazione con la più classica delle specialità della casa. Il francese è stato attento anche sul secondo, bravo prima a sfruttare un posizionamento non eccellente della difesa della Fiorentina e poi a danzare sulla linea del fuorigioco per raccogliere il pallone di Koopmeiners.

I numeri

«Mi piace far girare il pallone e portarlo avanti, verticalizzare. In mezzo devo essere abile a creare connessione tra centrocampo e attacco, In difesa penso di avere la giusta aggressività mentre davanti dovrei imparare a segnare di più». Così si era presentato Thuram a Torino, con l’obiettivo di diventare un giocatore totale. E i numeri visti con la Fiorentina certificano la sua trasformazione: due tiri in porta e due gol, sei duelli vinti, 67% di dribbling riusciti. Ma anche il 92% di precisione nei passaggi e 2.41 gol attesi. L’esempio perfetto del nuovo tuttocampista. Se lo gode la Juventus, se lo gode Thiago Motta, se lo godono i tifosi.

Claudio Ferrari

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