
Hojlund, che partenza da urlo! Contro il Torino per eguagliare il proprio record

Rasmus Hojlund vola, come mai successo prima d’ora. Otto gol nelle prime dieci partite stagionali tra Napoli e nazionale: mai una partenza così, nemmeno ai tempi dello Sturm Graz, dell’Atalanta o del Manchester United. Da un paio di settimane il danese non si ferma più. Due reti allo Sporting in Champions, una al Genoa, due alla Bielorussa e una alla Grecia nelle qualificazioni mondiali: sei gol nelle ultime quattro uscite. Numeri da centravanti vero, che ora il Napoli spera di cavalcare anche nel tour de force in arrivo. Domani a Torino comincia un ciclo di sette partite in ventidue giorni e Hojlund si farà trovare pronto al centro dell’attacco.
Obiettivo? Ripetersi!
Se dovesse segnare anche contro il Torino, eguaglierebbe la sua miglior serie realizzativa di sempre, quella di inizio 2024 con il Manchester United: gol al Tottenham, poi a Wolverhampton, West Ham e Aston Villa, fino alla doppietta al Luton del 18 febbraio. Sei gol in cinque partite prima dell’infortunio che lo costrinse a saltare le sfide con Fulham e City, coincise con due sconfitte dello United. Da allora, Hojlund non ha più segnato per tre partite consecutive. Ma questa volta le condizioni sembrano perfette: un ambiente sereno, un allenatore che lo valorizza e una squadra costruita per esaltare le sue caratteristiche.
Destino di un predestinato
Predestinato fin dai tempi dello Sturm Graz, oggi Rasmus ha la possibilità di confermare ciò che molti pensavano già anni fa. A Napoli ha trovato la dimensione giusta per esplodere: meno pressioni esterne rispetto a Manchester, più fiducia e continuità. A febbraio compirà 23 anni, il tempo è tutto dalla sua parte. Non è un caso che il club azzurro abbia puntato forte su di lui: 50 milioni complessivi, di cui 45 per il riscatto obbligatorio legato alla qualificazione in Champions. Numeri da investimento importante, ma anche da progetto a lungo termine.