Mistero Draper: il braccio sinistro non è ancora guarito?
Il recente forfait di Draper all’esibizione Ultimate Tennis Showdown fa scattare l’allarme.

Senza partite ufficiali dagli US Open, Jack Draper sarebbe dovuto tornare in azione dal 5 al 7 dicembre nell’esibizione Ultimate Tennis Showdown in programma a Londra, ma il n. 10 della classifica ATP ha annunciato il forfait.
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Draper non si sente ancora pronto
Il mancino britannico ha motivato la decisione in una storia postata su Instagram: “Ho lavorato sodo per tornare durante l’UTS, ma non sono ancora totalmente pronto. È una decisione difficile, perché voglio semplicemente tornare in campo e giocare. Ma mi è stato consigliato di aspettare ancora un po’. Mi dispiace deludere i fan e mancare l’evento”.
Il parere dell’esperto su Draper
Sulla situazione del mancino britannico si sbilancia l’esperto irlandese di benessere e prevenzione degli infortuni, Stephen Smith, in una intervista rilasciata a Punto de Break: “Studiando il caso di Draper, direi che siamo di fronte a un caso di tensione ripetitiva. Visto il modo in cui ruota le sue articolazioni e in cui le ossa subiscono questi movimenti ripetitivi, è molto probabile che tutto ciò sia dovuto alla combinazione del suo servizio e del suo dritto. Ciò provoca ematomi ossei dovuti a un movimento ripetitivo come il suo, che richiedono molto riposo perché alla fine si comportano come se si trattasse di una frattura. Esiste persino il rischio di frattura ossea. È quindi opportuno prendere questo aspetto molto seriamente, perché può essere pericoloso. Se si riprende la competizione prima della fine del periodo stimato e si continua a colpire la palla nello stesso modo, le zone si infiammeranno di nuovo, il dolore diventerà sempre più intenso, fino a raggiungere un punto in cui il giocatore soffrirà di una frattura da stress. È per questo che questi problemi sono generalmente trattati come fratture. Devi fare una pausa di 6-8 settimane, abbandonare l’attività fino alla completa guarigione. Penso molto a Juan Martín Del Potro, un altro talento incredibile, un giocatore che aveva uno dei dritti più potenti che abbiamo mai visto in questo sport, ma alla fine, la sua più grande forza è finita per essere il suo problema più grande. Ha sofferto di tutti questi problemi al polso, ha subito tutti questi interventi, ma il problema iniziale non era lì. Il suo caso mi preoccupa, è il segno che probabilmente c’è qualcosa che non va nella gestione. Non so se si tratti di una mancanza di fattori, di un eccesso di forza, di un lavoro di condizionamento fisico ottimale, o forse semplicemente di un aggiustamento nel modo in cui il calendario è programmato o in cui le sessioni di allenamento sono coordinate. Con la sua storia di infortuni alla sua età, Jack deve essere consapevole che qualcosa deve cambiare, altrimenti finirà per avere una carriera molto breve”.
Per quanto appena riportato, c’è il rischio concreto di non vedere Draper al 100% all’Australian Open 2026 in programma a Melbourne dal 18 gennaio al 1° febbraio.
Il rendimento di Draper nel 2025 (30 vittorie/9 sconfitte)
Australian Open: ottavi
Doha: finale
Indian Wells: vittoria
Miami: 2° turno
Montecarlo: ottavi
Madrid: semifinale
Roma: quarti
Roland Garros: ottavi
Queen’s: semifinale
Wimbledon: 2° turno
US Open: 2° turno