Le Stelle 9 dicembre

Pellegri, che sfortuna: rottura del crociato e stagione finita

L’attaccante classe 2001, protagonista di un grande avvio di campionato con l’Empoli, si è infortunato dopo appena 11 minuti della sfida del Bentegodi contro il Verona

L’attaccante classe 2001, protagonista di un grande avvio di campionato con l’Empoli, si è infortunato dopo appena 11 minuti della sfida del Bentegodi contro il Verona

Rottura del crociato del ginocchio sinistro: è questo l’esito degli esami strumentali ai quali si è sottoposto Pietro Pellegri all’indomani dell’infortunio rimediato nella sfida del Bentegodi contro l’Hellas Verona. All’undicesimo minuto di gioco, sul risultato ancora fermo sullo 0-0 (i toscani hanno poi vinto 4-1), il numero nove ha appoggiato male la gamba dopo un contrasto aereo con un avversario: chiesto ad ampi gesti l’intervento dello staff medico, il classe 2001 ha poi abbandonato il terreno di gioco dolorante. Fin da subito si è capito che potesse trattarsi di un infortunio grave, presentimento confermato dagli esami. Una doccia gelata per il calciatore e per Roberto D’Aversa che perde così il suo bomber fino al termine della stagione.

Pellegri ancora ko: quanti infortuni in carriera

Per il centravanti di proprietà del Torino si tratta dell’ennesimo infortunio grave: pur ancora giovanissima, infatti, la sua carriera è già stata costellata da diversi problemi seri che ne hanno condizionato in maniera importante il rendimento e quindi la definitiva consacrazione. Nei suoi tre anni e mezzo al Monaco, ad esempio, Pellegri ha messo insieme appena 23 presenze e due reti. Motivo? I troppo infortuni. Nel 2018-19 saltò 21 partite tra club e Nazionale U19 restando ai box per 71 giorni per una pubalgia, dal 19 febbraio al primo maggio 2018; peggio ancora le due stagioni successive dove non giocò praticamente mai, prima per un problema all’inguine e poi per la rottura della fibra muscolare degli adduttori e per un infortunio alla coscia. Tornando in Italia, sia al Milan che al Torino, seppur con guai di minore entità, ha saltato diversi match.

Pellegri, gli esordi col Genoa e il grande avvio con l’Empoli

In estate i granata lo hanno girato in prestito all’Empoli e al Castellani Pietro sembrava aver ritrovato quella brillantezza che aveva caratterizzato i suoi esordi con il Genoa quando, il 22 dicembre 2016, a 15 anni e 280 giorni, entrando al posto di Tomás Rincón negli ultimi minuti proprio di un Torino-Genoa (1-0), aveva eguagliato l’allora record di precocità stabilito da Amedeo Amadei. Un primato poi battuto da Wisdom Amey, che ha esordito a 15 anni e 274 giorni, e successivamente da Francesco Camarda, debuttante a 15 anni e 260 giorni. Con i toscani Pellegri si era reso protagonista di un avvio di stagione super firmando il successo interno dello scorso 4 novembre contro il Como e i due pareggi per 1-1 delle settimane seguenti contro Lecce e Udinese. Nel momento probabilmente migliore dei suoi ultimi anni, ecco la doccia gelata. Per fortuna, però, la carta d’identità è dalla sua parte: a soli 23 anni ha ancora davanti a sé tanto tempo per dare una svolta alla sua carriera e finalmente imporsi come uno dei migliori bomber italiani. Le premesse ci sono tutte. 

Vincenzo Lo Presti

Potrebbe interessarti

Analisi
Roma, Gasperini non vede Dovbyk: a gennaio può arrivare la separazione?
L'attaccante ucraino è finito in fondo alle gerarchie offensive e Gasperini non lo ha nascosto. Nei prossimi mesi può trasferirsi lontano dalla Capitale
Le Stelle
Alcaraz è diventato uomo: la cura dei dettagli è da n. 1
Carlos Alcaraz è maturato molto negli ultimi mesi come dimostrato dalla sua recente invenzione
Le Stelle
Leader De Ketelaere: è l’uomo chiave dell’Atalanta di Juric
Il belga cresce ancora: senza Lookman il suo ruolo diventa ancor più centrale, come confermano i numeri e le idee di un allenatore che riesce a esaltarlo
Nico Paz, Como
Le Stelle
Nico Paz si fa spazio tra i campioni: simbolo di speranza per la Serie A
Una giovane stella brilla nel vecchio firmamento della Serie A, tra leggende al tramonto c'è un giovane che si prende la scena
Le Stelle
Bremer – Thuram-Yildiz sono la “spina dorsale” della Juventus: imprescindibili per Tudor
Bremer, Thuram e Yildiz sono i perni della Juventus, punti di riferimento per la squadra e per Tudor che non può più farne a meno
Le Stelle
Champions League, l’Inter debutta contro l’Ajax e ritrova un ex in campo
L'Inter ritrova l'ex Klaassen al debutto in Champions League contro l'Ajax, per lui una parentesi breve ma soddisfacente in nerazzurro
Le Stelle
Nico Paz contro Valentin Carboni: Como-Genoa a passo di tango
Compagni in Nazionale, i due figli d’arte sono pronti a sfidarsi nel posticipo della terza giornata di Serie A
Le Stelle
Musetti a Chengdu pensando a Torino
L'obiettivo di Musetti in quest'ultima parte di stagione è la qualificazione alle ATP Finals di Torino
Modric
Le Stelle
Modric infinito: subito decisivo con la maglia del Milan
Primo gol in Italia per il centrocampista croato, che ha regalato la vittoria ad Allegri contro il Bologna
Nicola Zalewski
Le Stelle
Atalanta, Zalewski protagonista assoluto. E i 17 milioni spesi forse non sono stati un azzardo…
L'ex Roma e Inter, con un assist, una traversa e infine il gol, ha trascinato l'Atalanta nella vittoria per 4-1 contro il Lecce