
Per Sinner il tallone di Achille si chiama servizio: Jannik corre ai ripari
Dopo la sconfitta in finale agli US Open con Carlos Alcaraz l’azzurro è già tornato ad allenarsi per migliorare il servizio.

Reduce dal pesante k.o. per 6-2 3-6 6-1 6-4 incassato nell’atto conclusivo degli US Open contro Carlos Alcaraz, Jannik Sinner è desideroso di riscatto dopo aver perso anche il n. 1 della classifica ATP, motivo per cui è, già, tornato ad allenarsi nella giornata di mercoledì 10 settembre a Montecarlo dove è stato visto provare soprattutto il servizio.
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Sinner deve migliorare il servizio
Uno dei motivi del netto k.o. del nativo di San Candido è stato proprio un servizio poco efficace, soprattutto a causa di una bassa percentuale di prime palle in campo che vede l’azzurro addirittura al 54° nel circuito nel 2025 con appena il 60% di prime palle in campo.
La critica di Becker
Non a caso, uno dei migliori battitori della storia come Boris Becker, capace di aggiudicarsi per tre volte il torneo di Wimbledon, si è detto deluso dalla prestazione del nostro connazionale: “Deve urgentemente migliorare il suo servizio. C’erano due mondi diversi nella finale degli US Open, quello in cui serviva Sinner e quello in cui serviva Alcaraz”.
Bum Bum si augura che i due allenatori di Jannik, Simone Vagnozzi e Darren Cahill, sappiano trovare il modo per rendere più performante questo colpo d’inizio gioco che è fondamentale per prendere il controllo dello scambio, specialmente contro avversari aggressivi alla risposta come Alcaraz.
In ogni caso, non bisogna dimenticare che in questo 2025 sono comunque arrivati due titoli dello Slam per Sinner a Melbourne e Wimbledon con una percentuale di vittorie vicina al 90% (87,5%).
Il rendimento di Sinner nel 2025 (37 vittorie/5 sconfitte)
Australian Open: vittoria
Roma: finale
Roland Garros: finale
Halle: 2° turno
Wimbledon: vittoria
Cincinnati: finale
US Open: finale