
Vacherot entra nella storia del tennis e ci rimarrà a lungo
L’impresa compiuta da Valentin Vacherot a Shanghai non verrà eguagliata tanto facilmente.

Nei tornei importanti ci eravamo ormai abituati alla finale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, mentre il Masters 1000 di Shanghai ci ha regalato una incredibile sfida per il titolo tra due cugini: Arthur Rinderknech e Valentin Vacherot con quest’ultimo che si è imposto con il punteggio di 4-6 6-3 6-3.
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I record battuti da Vacherot
In un colpo solo, il 26enne monegasco è diventato il primo giocatore del suo Paese ad aggiudicarsi un titolo ATP, l’unico qualificato ad aver trionfato a Shanghai, senza dimenticare che da n. 204 in graduatoria è il tennista con la peggior classifica a sollevare un trofeo di un Masters 1000: difficile che, in breve tempo, arrivi un altro giocatore in grado di compiere un’impresa simile.
Grazie a questa incredibile affermazione, Vacherot fa un balzo clamoroso, portandosi al 40° posto nel ranking mondiale, oltre a mettere in banca un assegno di 1,1 milioni di dollari, il doppio di quanto guadagnato in carriera prima di questo evento.
L’emozione di giocare davanti a Federer
Dopo aver battuto una leggenda come Novak Djokovic in semifinale per 6-3 6-4, Valentin ha avuto l’opportunità di disputare la finale con il cugino Rinderknech sotto gli occhi di Roger Federer: “Sì, non mentirò, dopo aver vinto o perso alcuni punti, gli lanciavo delle occhiate di nascosto per vedere come reagiva a certi colpi. È stato incredibile averlo lì. Ogni volta che appariva sullo schermo, credo che facesse più rumore di alcuni dei migliori punti che abbiamo giocato. Questo la dice lunga su quanto sia incredibile e formidabile per questo sport, anche se ha smesso di giocare a tennis da quattro o cinque anni, credo. Sì, ieri ho potuto giocare contro Novak. Oggi ho potuto incontrare Roger. Anche al di fuori del tennis, è stata una settimana pazzesca per me”.
I complimenti di Alberto II
Grande appassionato di sport, il principe Alberto II di Monaco interviene a RMC Sport per esaltare le doti di Vacherot: “È semplicemente sbalorditivo. Non ho aggettivi adatti per questa impresa. Conoscevamo le qualità di Valentin, ma è vero che ha fatto un salto di qualità negli ultimi mesi, da qualche tempo, e sapevamo che aveva il potenziale per arrivare lontano, ma non avremmo mai pensato che potesse raggiungere così presto una finale del Masters 1000. Il fatto che sia anche un giocatore di Coppa Davis e che questo faccia parte della sua formazione, c’è veramente questo sostegno intorno a lui, questo spirito di famiglia che hanno saputo creare tutti, ma che è stato ispirato anche dalla presidente della federazione tennis monegasca Mélanie de Massy, mia cugina. È veramente un grandissimo momento per lo sport monegasco”.