Le Stelle

Inter, Calhanoglu vede il Toro e si esalta: è la sua “vittima” preferita

Sempre più indispensabile nello scacchiere tattico di Simone Inzaghi, il centrocampista turco ha segnato ben cinque reti ai granata in 13 partite
Luigi Indaco

Sempre più indispensabile nello scacchiere tattico di Simone Inzaghi, il centrocampista turco ha segnato ben cinque reti ai granata in 13 partite

Archiviato il netto 4-0 in Champions League contro la Stella Rossa, alle ore 20.45 l’Inter ospita al Meazza il Torino. Dopo il turno di riposo in coppa, Inzaghi ritrova la ThuLa e, come sempre, affida le chiavi della squadra ad Hakan Calhanoglu, vero e proprio faro della manovra nerazzurra. 

Inter, Calhanoglu indispensabile: quando non c’è si sente

Il centrocampista turco è indispensabile per il gioco dei campioni d’Italia e quando non c’è la sua assenza si nota parecchio. Non è un caso che nell’unico match in cui è rimasto in panchina, a Monza, l’Inter non abbia brillato pareggiando solo nel finale con Dumfries. Nel derby, poi, quando lui ha lasciato il campo ad Asllani, improvvisamente in mezzo si è aperta una voragine nella quale il Milan si è buttato creando parecchi grattacapi alla retroguardia nerazzurra fino a trovare poi la vittoria con il colpo di testa di Gabbia. Fin qui, tranne l’ultima uscita di campionato al Bluenergy Stadium contro l’Udinese, il classe ’94 è sempre stato sostituito a gara in corso: segnale chiaro che Inzaghi sa bene quanto sia importante ma anche che necessita di tirare un po’ il fiato. 

Calhanoglu, il giustiziere del Torino

Reduce dal gol su punizione contro la Stella Rossa – l’Inter non segnava su punizione diretta in Champions League dal 6 aprile 2010, quando Sneijder decise il quarto di finale di ritorno in Russia contro il CSKA Mosca -, quella contro il Torino sarà per Calhanoglu una gara speciale: i granata, insieme alla Fiorentina, sono infatti la “vittima” preferita del centrocampista. Sia contro la Viola (in 13 partite) che contro i piemontesi (14) Hakan ha messo a referto cinque reti. La scorsa stagione ha timbrato il cartellino sia nella gara d’andata che in quella di ritorno: all’Olimpico Grande Torino ha fissato il risultato finale sul 3-0 dal dischetto, mentre al Meazza ha addirittura realizzato una doppietta, colpendo prima con un sinistro secco e poi ancora su rigore nel 2-0 che ha dato il via alla grande festa nerazzurra a pochi giorni dalla vittoria aritmetica dello scudetto arrivata il 22 aprile nel derby contro il Milan. Riavvolgendo indietro il nastro, per trovare i primi due sigilli di Calhanoglu contro il Toro bisogna tornare al 28 gennaio 2020 quando, all’epoca con la maglia del Diavolo, siglò una doppietta nel 4-2 dei rossoneri ai tempi supplementari nei quarti di finale di Coppa Italia.

Vincenzo Lo Presti

Potrebbe interessarti

Le Stelle
Ci lascia Pietrangeli: il più grande tennista italiano prima di Sinner
Il 1° dicembre 2025 è un giorno di lutto per tutto lo sport italiano a causa della morte di Pietrangeli
Le Stelle
Musetti di nuovo papà: la spinta giusta per il 2026
L’anno più bello della carriera tennistica di Musetti termina con una splendida notizia
Le Stelle
Lautaro show, doppietta anticrisi e da record: superato anche Mazzola 
L’argentino segna due gol e regala la vittoria all’Inter sul campo del Pisa. Torna il sorriso dopo i ko con Milan e Atletico
Le Stelle
È una Juventus Yildiz-dipendente: a Spalletti l’ultimo compito
La Juventus non può fare a meno del calciatore turco, sempre più centrale nelle trame offensive dei bianconeri
Nkunku
Le Stelle
Milan, è l’ora di Nkunku: sfida alla Lazio per il primo gol in Serie A
L'attaccante ha timbrato il cartellino solo contro il Lecce in Coppa Italia: in Serie A non ha ancora lasciato il segno
Le Stelle
Rune e la difficile riabilitazione: tornerà al 100%?
Holger Rune sta provando a recuperare il prima possibile dal grave infortunio al tendine d’Achille
Le Stelle
L’Inter ha bisogno dei gol di Thuram: a Pisa per interrompere il lungo digiuno
Complice anche l’infortunio al bicipite femorale che l’ha tenuto ai box per oltre un mese, il francese non timbra il cartellino da un po’ di tempo
Le Stelle
Campioni a caccia di record! Haaland, Kane e Mbappé sfidano la storia
Tre leggende contemporanee a caccia di record: Haaland, Kane e Mbappé sfidano sé stessi e la storia
Le Stelle
Per Fonseca l’esibizione con Alcaraz importante come un match ufficiale: il motivo
Joao Fonseca potrebbe diventare in futuro il terzo componente dei Big Three al fianco di Sinner e Alcaraz
Federico Chiesa, Liverpool
Le Stelle
Chiesa tra rilancio e mercato: l’Italia chiama, ma anche Londra
Federico Chiesa prova a rilanciarsi con il Liverpool, ma il suo futuro potrebbe essere lontano dai Reds: in Italia e a Londra ci sono delle pretendenti per l'ex Juve
Le Stelle
Il 2026 sarà l’anno dell’esplosione di Cinà?
Il giovane palermitano si trova già a ridosso della top 200 della classifica ATP
Le Stelle
Chi è Castiello, il baby del Milan Primavera che potrebbe strappare la convocazione con la Lazio
Il Milan è in emergenza in attacco e Castiello potrebbe strappare la seconda convocazione in prima squadra