Le Stelle 10 dicembre

La Juve ritrova Haaland, dall’acquisto mancato alla sfida Champions col City

Erling Haaland guiderà l’attacco del Manchester City nella super sfida di Champions League all’Allianz Stadium contro la Juve: il bomber norvegese ha sfiorato a più riprese la maglia bianconera

Erling Haaland guiderà l’attacco del Manchester City nella super sfida di Champions League all’Allianz Stadium contro la Juve: il bomber norvegese ha sfiorato a più riprese la maglia bianconera

Juventus e Manchester City si affronteranno nel big match, valido per la sesta giornata del super girone di Champions League, in programma all’Allianz Stadium di Torino: le due squadre condividono attualmente, insieme a PSV e Celtic, il 17° posto in classifica a quota 8 punti e soltanto un successo potrebbe tenere in vita le speranze di una qualificazione diretta agli ottavi, evitando così il play-off. I bianconeri di Thiago Motta sono reduci da quattro pareggi consecutivi tra tutte le competizioni, ma non va meglio alla formazione inglese allenata da Pep Guardiola, con una sola vittoria e ben sei sconfitte – di cui cinque di fila – nelle ultime nove gare disputate. Fari puntati su Erling Haaland, che tornerà a Torino da avversario dopo aver sfiorato più volte la maglia bianconera.

Gli incredibili numeri di Haaland

Erling Haaland ha mosso i primi passi tra il 2015 e il 2016 con la seconda squadra del Bryn, nella quarta divisione norvegese, iniziando a prendere confidenza con la sua skill migliore: il fiuto del gol. Saranno ben 18 in due anni in appena 14 apparizioni, senza tuttavia riuscire a gonfiare la rete nelle 16 opportunità concessegli tra i ‘big’ nell’equivalente della nostrana Serie B. Il classe 2000 si è quindi trasferito al Molde, timbrando il cartellino 2 volte in 4 presenze nella formazione B (sempre in 3.divisjon, il quarto livello nazionale) e ben 20 su 50 nell’Eliteserien con la prima squadra. Sarà, tuttavia, l’anno trascorso in Austria, tra il gennaio 2019 e quello del 2020, a svoltare la sua carriera: saluterà Salisburgo, infatti, con 29 gol in 27 partite, che gli varranno la chiamata del Borussia Dortmund. I suoi numeri lieviteranno ulteriormente in Germania, dove metterà a segno 86 reti in 89 gettoni in soli due anni e mezzo. Haaland, dall’estate del 2022, è in forza al Manchester City, club con il quale ha già vinto tutto, scrivendo 108 volte il proprio nome su 119 tabellini. Uno score incredibile, che la Juventus spera possa evitare di ingrossarsi nel match in programma all’Allianz Stadium.

Haaland e il passaggio sfumato alla Juve

La sfida con la Juventus, per Erling Haaland, non sarà affatto banale. Il bomber norvegese, infatti, ha sfiorato a più riprese la maglia bianconera: “Se sono stato vicino a prenderlo durante la mia esperienza a Torino? Quando giocava ancora in Norvegia ci era stato suggerito. Venne addirittura da 15enne a vedere uno Juve-Inter, ma alcune difficoltà burocratiche non ci consentirono di chiudere quest’operazione”, ha dichiarato in tempi non sospetti Giuseppe Marotta, all’epoca amministratore delegato del club torinese ed oggi ai vertici societari dei rivali nerazzurri. Ma non fu l’unica occasione. L’attuale punta di diamante di Pep Guardiola, infatti, ha sfiorato la Vecchia Signora anche nei mesi precedenti al suo trasferimento al Borussia: giocava con il Salisburgo e il compianto Mino Raiola premeva per questo affare, che non si concluse per vari motivi: in primis l’onerosità dell’operazione, circa 125 milioni tra cartellino, ingaggio e commissioni, per un calciatore – all’epoca – di soli 20 anni, e poi per le perplessità dell’allora tecnico Maurizio Sarri, che poteva contare per il proprio reparto offensivo su Cristiano Ronaldo, Mario Mandzukic, Paulo Dybala e Gonzalo Higuain. Si parlò addirittura di uno step intermedio in Serie C con la formazione Under 23, un’eventualità che non piacque affatto al calciatore, che preferì prendere rapidamente la strada in direzione di Dortmund. Con buona pace della Juventus che, ironia del destino, ha oggigiorno proprio nell’attacco le sue difficoltà principali.

Giordano Grassi

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