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Juve, Douglas Luiz non convince: tra panchine e rigori al momento è un flop

Il centrocampista brasiliano ha giocato titolare solo al Castellani contro l'Empoli e ha totalizzato appena 222 minuti. L'ex Aston Villa ha bisogno di un cambio di passo e mentalità

Il centrocampista brasiliano ha giocato titolare solo al Castellani contro l’Empoli e ha totalizzato appena 222 minuti. L’ex Aston Villa ha bisogno di un cambio di passo e mentalità

Il pareggio rimediato in casa contro il Cagliari prima della seconda sosta per le nazionali lascia un po’ di amaro in bocca in casa Juve. I bianconeri, ancora imbattuti in campionato, sono però “solo” terzi a quota 13 come Lazio e Udinese, a -1 dall’Inter seconda e -3 dal Napoli capolista. Se è vero che la formazione di Thiago Motta è l’unica a non aver ancora incassato sconfitte nelle prime sette gare di campionato, lo è altrettanto che i pareggi interni contro Roma (0-0), Napoli (0-0) e Cagliari (1-1) e quello al Castellani contro l’Empoli hanno frenato la corsa di Vlahovic e compagni. Tra le note più stonate di questo avvio, però, c’è sicuramente Douglas Luiz. 

Douglas Luiz, i numeri che “preoccupano” la Juve

Arrivato in estate a Torino dall’Aston Villa in cambio di 51 milioni di euro, il centrocampista brasiliano fatica a trovare il ritmo e al momento sembra un vero e proprio flop. Secondo acquisto più costoso del calciomercato bianconero, dietro solo a Teun Koopmeiners, pagato 55 milioni di euro all’Atalanta, il classe ’98 su nove gare ne ha giocata solo una da titolare, a Empoli, venendo tra l’altro sostituito al 67′ dopo una prova opaca. Rimasto in panchina contro il Napoli, Douglas Luiz ha giocato in totale 222 minuti senza però mai lasciare il segno, perlomeno in senso positivo. Sì, perché il brasiliano ha invece commesso qualche leggerezza. A Lipsia è entrato al 61′ e dopo appena 4 minuti ha causato il rigore per i tedeschi deviando con la mano il calcio di punizione di Xavi Simons; domenica nel lunch match contro il Cagliari ha preso il posto di Khephren Thuram al 62′ e nel finale ha provocato il penalty per i sardi con un’entrata fuori tempo in area di rigore su Piccoli. Ma se la leggerezza alla Red Bull Arena era risultata ininfluente visto il successo per 3-2, quella contro i ragazzi di Davide Nicola è costata due punti preziosissimi.

Thiago Motta su Douglas Luiz

Eppure il suo approccio alla gara non era stato per nulla cattivo: in 28 minuti ha fatto 35 passaggi positivi, un lancio, una sponda e un’occasione creata – quella poi divorata da Vlahovic a porta vuota -, ma ha perso anche 4 palloni e 5 duelli su 5. Dati che testimoniano un fatto acclarato: il centrocampista ha grandi qualità, ma al momento non riesce a esprimerle. “Io alla sfortuna non ci credo, però non bisogna puntare il dito contro un giocatore piuttosto che un altro, vinciamo, pareggiamo e perdiamo tutti insieme. Non sono il tipo che dice ‘vinco io, perdono gli altri’. È il momento di dare tutti qualcosa in più. Douglas Luiz ha la mia fiducia come tutti”, ha commentato Thiago Motta dopo l’1-1 contro il Cagliari. 

Douglas Luiz resta a Torino ad allenarsi

Il brasiliano rischia di essere etichettato come “mister 50 milioni”, come colui il quale è arrivato a Torino tra grandi proclami rimanendo però un incompiuto. È ancora troppo presto per trarre conclusioni, ma se il buongiorno si vede veramente dal mattino bisogna fare qualcosa per invertire il trend negativo. È necessaria una svolta nel passo e nella testa. Il tecnico della Vecchia Signora ha pronta la sua ricetta: “Deve allenarsi, lavorare e dare il massimo tutti i giorni: sicuramente in futuro verranno cose positive”. E così farà nelle prossime due settimane visto che non è stato convocato dal commissario tecnico del Brasile Dorival Junior per gli impegni contro Cile e Perù. La stagione è appena cominciato e a Torino non hanno dubbi: il ragazzo si farà.

Vincenzo Lo Presti

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