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Real Madrid, Vinicius è un caso: il nervosismo di chi non è più indispensabile

C’è un problema Vinicius in casa Real Madrid: il calciatore brasiliano non ha trovato il feeling con Xabi Alonso, che non lo considera intoccabile
Claudio  Ferrari

C’è un problema Vinicius in casa Real Madrid: il calciatore brasiliano non ha trovato il feeling con Xabi Alonso, che non lo considera intoccabile

Tre giorni dopo la vittoria del Clasico, a far parlare incasa Real Madrid non sono tanto i tre punti conquistati sul Barcellona, ma quanto accaduto in campo e non solo con Vinicius. Il talento brasiliano è finito al centro dei discorsi mediatici dopo la reazione scomposta al momento del cambio: «Sempre io! Lascio la squadra! Meglio che me ne vada!» è stato lo sfogo di Vinicius quando rimandato in panchina da Xabi Alonso, dando il via a un pomeriggio di fuoco che fa parlare ancora oggi.

Il Clasico di Vinicius

Fin lì tra i migliori in campo del match con il Barcellona, il brasiliano non ha accettato di dover lasciare il campo al 72’ al connazionale Rodrygo. Una vera e propria esplosione quella di Vinicius, che aveva giocato fino a quel momento forse la sua miglior gara stagionale, contribuendo in modo deciso al 2-1 firmato Bellingham e facendo venire il mal di testa sulla fascia a Kounde. Al momento del cambio, però, lo scoppio: la stella del Real Madrid se l’è presa in modo netto con Xabi Alonso, sbraitando e gesticolando prima di rientrare negli spogliatoi. Solo l’intervento di Luis Llopis l’ha riportato in panchina, prima del nuovo scoppio dopo il triplice fischio nel tentativo di finire alle mani con Lamine Yamal

Le difficoltà

Nervosismo e anche tensione accumulata negli ultimi mesi. Non è un periodo facile infatti quello recente per Vinicius, passato dall’essere il centro di gravità del Real Madrid a una delle tante stelle dei Blancos. Colpa, per così dire, dell’arrivo in panchina di Xabi Alonso, che lo considera non marginale ma neanche fondamentale negli equilibri della squadra. Un paradosso, per chi poco più di un anno fa con il secondo posto al Pallone d’Oro dietroa Rodri aveva portato il Rea Madrid a cancelare la spedizione a Parigi da oltre sessanta persone, Florentino Perez compreso.  

Questione di equilibrio 

Da allora, anche per l’arrivo di Kylian Mbappé, la stella di Vinicius ha perso un briciolo di luminosità. In queste prime tredici uscite stagionali del Real Madrid, infatti, il brasiliano ha giocato tutta la gara solo in tre occasioni, partendo in altri tre match dalla panchina e venendo sostituito sette volte tra il 67’ e l’83’. Il minor minutaggio ha fatto crollare il rapporto con Xabi Alonso, mai del tutto sbocciato. Eppure il tecnico spagnolo è stato costretto a trovare un equilibrio ai Fab Four: sostenere il peso di Mbappé, Vinicius, Bellingham e Rodrygo era diventato insostenibile e da lì la scelta di rinunciare dall’inizio a uno dei due brasiliani. 

Il futuro

Scelta che ha trovato poco apprezzamento da parte di Vinicius, alle prese noche con un rinnovo di contratto da mesi su un binario morto. L’accordo del brasiliano con i Blancos scadrà nel 2027, ma dal punto di vista economico c’è ancora una grande distanza con il Real Madrid. Non un dettaglio, considerando anche la fermezza di Florentino Perez che in passato non ha avuto problemi a liquidare vere e proprie leggende del club. Da qui tutta la tensione, esplosa definitivamente nel Clasico e diventata ora un problema primario per gli equilibri dei Blancos. 

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