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| ANALISI

Roland Garros 2025, singolare femminile – le pagelle: Gauff sorprende, Paolini rimandata

Secondo titolo Slam per la 21enne di Atlanta dopo quello conquistato agli US Open nel 2023.

È tempo di bilanci dopo la conclusione del singolare femminile del Roland Garros e non potevano, quindi, mancare i nostri giudizi alle campionesse della racchetta.

Coco Gauff 10

Successo inatteso per la statunitense che, pur essendo la n. 2 della classifica WTA, sembrava partire dietro a Sabalenka, Swiatek e Paolini, ma con grinta ed una enorme solidità mentale riesce a ribaltare il pronostico sfavorevole.

Aryna Sabalenka 7

Gioca un buon torneo, ma Parigi rimane ugualmente tabù per la n. 1 al mondo che, dopo aver eliminato Swiatek, cede alla distanza a Gauff dopo essersi aggiudicata il parziale d’apertura: ancora una delusione per la bielorussa dopo aver perso in finale anche a Melbourne con l’altra americana Keys.

Lois Boisson 9

Da n. 361 in classifica, la wild card francese vive una esperienza indimenticabile, arrivando tra le migliori quattro dopo aver battuto due top ten del calibro di Pegula e Andreeva; impossibile chiederle di più contro la futura vincitrice Gauff che le lascia appena tre giochi.

Iga Swiatek 6

Dopo una disastrosa stagione sul rosso, la campionessa delle ultime tre edizioni dà qualche segnale di risveglio a Parigi, ma non è sufficiente per aggiudicarsi nuovamente il torneo parigino per cui la striscia positiva si ferma a quota 26 vittorie consecutive.

Mirra Andreeva 5

Da maggiorenne la russa è ancora a zero titoli dopo aver trionfato a Dubai e Indian Wells prima del 18° compleanno; il modo in cui si fa condizionare dal pubblico transalpino nel match con Boisson fa emerge una certa immaturità di fondo.

Jasmine Paolini 5,5

Dopo il trionfo di Roma, è lecito attendersi qualcosa in più rispetto all’ottavo raggiunto dalla toscana che getta al vento un incontro già vinto con Svitolina, facendosi annullare tre match-point nel secondo parziale prima di soccombere per 6 a 1 nella frazione decisiva; la buona notizia è che, nonostante i 1.060 punti persi in graduatoria, l’azzurra rimarrà al 4° posto della classifica WTA.

Filippo Re