Napoli sogna de Bruyne: i milioni di Chicago posso attendere?
Il Napoli è vicinissimo al belga, determinato a essere ancora competitivo nonostante i milioni dalla MLS

Altro che sogno di una notte di mezza estate. Rischia di diventare il più bello dei regali dopo il quarto scudetto l’arrivo di Kevin de Bruyne al Napoli. Radiomercato racconta di una trattativa non solo avviata, ma vicina alla fumata bianca e i tifosi partenopei possono sognare. Lo possono fare soprattutto ricordando le parole di Pep Guardiola sul belga: «Conosco solo un giocatore che vede il gioco meglio di Kevin De Bruyne: Leo Messi». Ed è vero, la carta d’identità non mente e raconta i 34 anni in arrivo a fine giugno, ma quel Pedro che con la maglia della Lazio ha dato una grande mano al quarto scudetto del Napoli dimostra che l’età è solo un dettaglio quando la classe è sopraffina. Ma cosa porterà de Bruyne alla squadra di De Laurentiis?
Notti di gala
Ha pagato moltissimo l’acquisto di Scott McTominay dal Manchester United. E potrebbe faro dodici mesi più tardi anche quello di Kevin de Bruyne dal Manchester City, anche se in modo diverso. Il belga on sarà un giocatore a cui chiedere di fare la differenza in ogni gara, ma quello da schierare nelle notti di gala, a cui affidarsi sui palcoscenici più importanti tra Champions League e Serie A. Del resto, nonostante tutte le difficoltà, KdBha dimostrato negli ultimi mesi tutto ciò che può ancora dare a una squadra. Dopo essersi liberato dei problemi alla schiena e della lunga serie di infortuni che avevano iniziato a tormentarlo dalla finale di Champions contro l’Inter due anni fa, infatti, de Bruyne è tornato a giocare su livelli altissimi. Non gli stessi chiaramente dell’anno del triplete, ma più che sufficienti per disegnare calcio come solo i più grandi hanno dimostrato di saper fare. Ed è proprio questo che vuole dimostrare, dopo essere stato praticamente abbandonato dal City: di essere ancora quel giocatore capace di fare la differenza e niente affatto uno pronto alla pensione.
I numeri e l’altra proposta
A parlare per de Bruyne ci sono i numeri. Che raccontano una carriera splendida, del secondo miglior assistman della storia della Premier League. Sono 117 quelli del belga in 287 partite, meno soltanto di Ryan Giggs che di assist ne ha fatti 163 ma in ben 632 partite. Basta questo dato per capire come quella del Manchester City sia stata una scelta di progetto, estremamente sofferta come dimostrano le lacrime di Guardiola. A scegliere cosa fare del proprio futuro sarà ora proprio Kevin de Bruyne: da un lato i milioni delle altre pretendenti, dall’alto la voglia di essere competitivi fino all’ultimo. Un pensiero, accompagnato da una valanga d’oro, è arrivata dalla MLS e nello specifico da Chicago: lì il belga potrebbe vivere una vita più tranquilla, sicuramente più di quanto accadrebbe a Napoli. Dove de Bruyne sarebbe l’idolo di un popolo e la stella di un campionato. Senza dimenticare la possibilità di poter essere ancora protagonista in Champions. E non è un dettaglio qualsiasi.
Claudio Ferrari