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| ANALISI

Fiorentina nel caos, dopo Palladino via anche Pradè?

Le dimissioni del tecnico sembrano aver dato vita a un vero e proprio effetto domino

Pradè, Fiorentina
Pradè, Fiorentina

Non è trascorsa neanche una settimana dalla fine del campionato e da quando la Fiorentina, approfittando anche del ko della Lazio, conquistava la qualificazione alla Conference League all’ultimo secondo.

Sono bastati cinque giorni sulle sponde dell’Arno a trasformare la felicità in una crisi mai vista prima. Tutto è partito dalle dimissioni del tecnico Palladino che, nonostante il rinnovo fino al 2027, ha deciso di lasciare la panchina della viola. A questo si è aggiunta la dura contestazione della Curva Fiesole nei confronti della società in cui nel mirino è finito anche il direttore sportivo Pradè. La società ha provato in tutti i modi a convincere l’allenatore a cambiare idea ma alla fine Palladino ha preso la sua decisione così come ufficializzato dal club viola in un comunicato: “ACF Fiorentina comunica che, nella giornata odierna, è stato risolto consensualmente il contratto che legava il Club al tecnico Raffaele Palladino ed al suo staff“.

Fiorentina, Pradè medita le dimissioni

Insomma un vero e proprio caos a cui potrebbero aggiungersi anche le dimissioni proprio del ds Pradè che ora medita l’addio. Il direttore sportivo è molto amareggiato per l’ambiente ostile che si è creato intorno a lui e questo lo avrebbe indotto a profonde riflessioni. A questo, si aggiungono anche alcuni casi spinosi da risolvere come la permanenza di giocatori importanti come De Gea e Kean oltre alla scelta del nuovo allenatore. Insomma una situazione difficile che però dovrà essere risolta nel minor tempo possibile per programmare la prossima stagione.

Fiorentina, i nomi per il post-Palladino

Uno scenario sorprendente in cui si inserisce anche la ricerca del nuovo allenatore. Tanti i nomi che ruotano attorno ai viola: dall’ormai quasi ex allenatore della Lazio Marco Baroni passando per l’ex Roma De Rossi ma anche Igor Tudor che però potrebbe anche rimanere alla Juventus dopo il mancato arrivo di Conte.

Jessica Reatini